CONTATTA LO STUDIO
Pbx con ricerca automatica: 0692959901

WhatsApp: +39 335238128

Telegram: @gioacchinogenchi

“Quello che rimane ai giovani del 2020 dell’impegno e del sacrificio di Giovanni Falcone, a 28 anni dalla strage di Capaci”. Incontro con Gioacchino Genchi

Comitato costituente della Consulta giovanile di Castelbuono - Facebook - 23 maggio 2020 - di Giorgio Ricotta

“Quello che rimane ai giovani del 2020 dell’impegno e del sacrificio di Giovanni Falcone, a 28 anni dalla strage di Capaci”. Questo il titolo di un incontro virtuale organizzato e promosso, dal Comitato costituente della Consulta giovanile di Castelbuono, attraverso un mezzo inedito volto a mitigare gli effetti delle distanze che quest’anno siamo tenuti a mantenere e rispettare, in concomitanza con l’anniversario della strage di Capaci, in cui furono trucidati i Giudici Giovanni Falcone e Francesca Morvillo, con gli agenti di scorta.   Attraverso un dialogo, moderato da Giorgio Ricotta e…

Speciale strage di Capaci, Genchi: “Falcone lasciato solo, odiato e invidiato da tutti”

L'ANTEPRIMA DELL'INTERVISTA ALL'AVV. GENCHI

ilSicilia.it - 23 maggio 2020 - di Davide Guarcello

https://youtu.be/BmYV7cMss4k «Falcone aveva il “turbo” e sapeva essere oculato e attento nelle scelte, anche perché quando tornava a casa sapeva che si confrontava con una donna intelligente che era anche un magistrato. Con la massima franchezza, io penso che gli unici due veri amici magistrati di Giovanni Falcone siano stati Francesca Morvillo e Paolo Borsellino; perché per il resto, nella sua categoria, al di là delle foto che vediamo in tanti studi di magistrati, di esponenti della Cassazione e del Csm, posso garantire che quando Falcone era in vita non c’era assolutamente questo grande amore…

I computer, le agende manipolate di Giovanni Falcone e la strana morte dell’ingegner Petrini perito al processo del 1996

ItalyFlash - 12 maggio 2020 - di Redazione

C’e’ un angolo oscuro e pieno di complessi retroscena nella storia della strage di Capaci. Dopo anni d’indagini e processi, la puzza di depistaggio è fortissima. Vi proponiamo un altro episodio oscuro quasi del tutto sconosciuto: la morte del perito che ha messo le mani nei Pc e agende elettroniche di Giovanni Falcone. Secondo attente ricostruzioni, le mani in questi strumenti elettronici, non li avrebbe messe solo Lui.   Luciano Petrini era un ingegnere elettronico, aveva trentasette anni quando venne trovato, il 9 marzo 1996, con il cranio fracassato, nella…

La legalità ai tempi del coronavirus

Rai News 24 - Il Cenacolo - 4 aprile 2020 - di Pino Finocchiaro

Sarà possibile garantire la legalità nell'emergenza per l'epidemia di coronavirus?   Per il procuratore Antimafia Nicola Gratteri il diritto alla salute è assolutamente prioritario. Per l'avvocato Gioacchino Genchi, esperto in telecomunicazioni, le leggi per avviare subito il tracciamento dei contatti esistono già. L'importante è bloccare le ambizioni indicibili di mafiosi e corrotti.   Cliccando sulla foto si apre il reportage di Pino Finocchiaro.    

CORONAVIRUS E PRIVACY, GIOACCHINO GENCHI (INTERVISTA A RADIO CAMPUS): «NON C’È BISOGNO DI NESSUNA NUOVA LEGGE PER ACQUISIRE I DATI TELEFONICI, CI SONO GIÀ»

Agenzia Giornalistica Opinione - 31 marzo 2020 - di Redazione

Coronavirus e privacy, Gioacchino Genchi (esperto informatico): “Non c’è bisogno di nessuna nuova legge per acquisire i dati telefonici, ci sono già. Se Facebook, Google ci possono censire e lo Stato, per tutelare la salute pubblica dei cittadini, non può farlo perché deve dare conto al Garante? Non esiste. Il governo dovrebbe creare una task force di esperti che siano in condizione di aggregare questi dati. Non ha senso oggi parlare di privacy in un momento in cui rischiamo di morire tutti e di distruggere l’economia del mondo. In Italia…

La testimonianza di Ilda Boccassini al processo sul depistaggio delle indagini sulla strage di Via D’Amelio (‘Bo + 2’)

19luglio1992.com - 11 marzo 2020 - di Redazione

Il 20 febbraio scorso Ilda Boccassini è stata chiamata a testimoniare nel processo che vede imputati per il reato di calunnia aggravata tre appartenenti alla Polizia di Stato (Mario Bo, Michele Ribaudo e Fabrizio Mattei), allora nel gruppo investigativo “Falcone-Borsellino”, accusati di aver depistato le indagini sulla strage di Via D’Amelio attraverso l’ ”indottrinamento” del falso pentito Vincenzo Scarantino.   Le parole del famoso magistrato della procura di Milano, conosciuta soprattutto per i processi a carico di Silvio Berlusconi, sono state riprese e riportate da tutte le agenzie di stampa…

1 19 20 21 72