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Allora chi ha ucciso Francesco Gambacorta?

Fitti misteri sul delitto di un imprenditore avvenuto nel gennaio del 2006 - La donna che confessò l'omicidio, amante della vittima, ha poi ritrattato dicendo che a compiere il folle gesto era stata una terza persona, con cui lei aveva una relazione parallela - L'uomo indicato era stato ai tempi arrestato, ma ora è stato scarcerato - La nota di migliaia di pagine nella quale il consulente dell'accusa dimostra che non si trovava sul luogo di lavoro al momento del fattaccio, per una svista, praticamente non è stata presa in considerazione dal Tribunale della Libertà di Palermo

Cronaca Vera - 20 giugno 2007 - di Gigi Montero

Era il 27 gennaio del 2006 quando Francesco Gambacorta fu trovato vicino a un maneggio con la testa bucata da due colpi di pistola (vedi “Cronaca Vera” n. 1745). All’inizio sembrava un delitto maturato per un regolamento di conti, ma poi una donna si era ricordata della relazione della vittima con una certa Giusy di Favara, il cui padre era stato “ammazzato per mafia” dieci anni prima. Ci misero poco i carabinieri ad arrivare a Giuseppa Attardo, 39 anni, che confessò l’omicidio (vedi “Cronaca Vera” n. 1746). Tutto sembrava finire lì.…

Gioacchino Genchi: Il buon intercettatore

Ha lavorato con il giudice Falcone e ne conosceva i segreti. Sa tutto di spie e Cosa Nostra. Vive in un bunker di Palermo e, ascoltando, sta ricostruendo il legami tra criminalità e potere

L'Europeo - 11 aprile 2007 - di Edoardo Montolli

Di seguito l'intervista rilasciata da Gioacchino Genchi alla rivista L'Europeo. Qui il testo in pdf.   Vive nel bunker sotterraneo di un palazzo confiscato alla mafia, nel centro di Palermo. Laggiù, giorno e notte, incrocia dati, elabora, scrive. Poi comunica il risultato ai magistrati, utilizzando mail e telefoni criptati. Per vederlo all’opera bisogna adattarsi alle sue richieste e usare webcam, pc e un programma di videoconferenza, Skype, unica finestra che concede al mondo esterno. Dice che è il solo modo per non farsi spiare. Quando la telecamera si accende sullo…

L’analisi del traffico telefonico

Tecniche investigative. Strumenti e metodi della Scientifica

Cronaca Vera - 7 marzo 2007 - di Redazione

I cellulari lasciano tracce nitide come impronte digitali, tanto che oggi quelle tracce sono state in grado di decidere diversi processi per omicidi, rapine e reati di vario genere. Si pensa che solo attraverso un telefono intercettato si possa incastrare un malvivente. Invece, soltanto studiandone i contatti è possibile ricavare sia il percorso fatto dal telefono, sia risalire a chi lo abbia usato, sia, infine, quali siano gli eventuali complici del reo. Ogni Gsm è infatti caratterizzato da una Imei (il numero seriale del telefonino, composto da 15 cifre e…

Dell’Utri assolto dall’accusa di calunnia

Secondo i pm il senatore di Fi aveva organizzato una "combine" contro i pentiti che lo accusano di collusione mafiosa nel processo in cui è stato condannato per concorso esterno in associazione mafiosa

Comunicato stampa - 9 ottobre 2006 - di Redazione

Assolto "per non avere commesso il fatto". E' la sentenza emessa nei confronti di Marcello Dell'Utri, dai giudici della quinta sezione del tribunale di Palermo. Il senatore di Forza Italia era accusato di accusa di calunnia aggravata. Nei confronti del coimputato Cosimo Cirfeta, morto suicida nei mesi scorsi in carcere, i giudici hanno dichiarato "il non doversi procedere perché il reato è estinto per morte del reo". Il processo riguardava la presunta "combine" che, secondo l'accusa, il parlamentare avrebbe messo in atto con la complicità dei pentiti, Giuseppe Chiofalo e…

Amore, ti uccido!

Viaggio nell’Italia del delitto passionale. D’impeto, premeditato o folle. O qualche volta, infine, avvolto in un giallo. Come quei due casi in Sicilia su cui Maxim ha scoperto che...

Maxim - 26 settembre 2006 - di Edoardo Montolli

Di seguito un servizio di Edorado Montolli sulla storia dei delitti passionali. Qui il testo in pdf.   Lui, lei, l’altro. Storie di passioni e tradimenti. Di amori e di corna. E, qualche volta, pure di coltelli. A dire il vero, anche più di qualche volta, se stiamo agli ultimi dati di Eurispes ed Eures, che danno i delitti passionali in crescita fin dal 2003 e prima causa degli omicidi in famiglia. Come ai tempi del Divorzio all’Italiana di Pietro Germi, nell’era di internet e del cybersex, dunque, si uccide…

Genchi: «Il centro sicurezza Telecom rallentò indagini delicatissime»

Il Messaggero - 26 settembre 2006 - di Massimo Martinelli

Gioacchino Genchi se n’era accorto da tempo che il centro di ascolto Telecom nascondeva qualche cosa di decisamente sospetto. Lui è il maggior esperto di traffici telefonici nel nostro Paese e lavora ad inchieste delicatissime per molte procure italiane. E adesso è lui stesso a raccontare: «Con la creazione del Cnag di Telecom, il Centro Nazionale Autorità Giudiziaria, si bloccarono di fatto alcune richieste di tabulati telefonici per importanti inchieste». «Altre richieste - prosegue Genchi nel suo racconto - furono trattate ed evase in modo errato». Dottor Genchi, ma la…

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