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Accusato di abuso sessuali, bidello assolto

La sentenza che lo aveva scagionato non è stata impugnata. In appello risponderà solo di possesso di materiale pedopornografico

Giornale di Sicilia - 17 febbraio 2022 - di Redazione

Un bidello di 50 anni, Ignazio Majolino, è stato definitivamente assolto dall'accusa di violenza sessuale nei confronti di due allieve minorenni dell'istituto odontotecnico in cui lavorava. La sentenza che lo aveva scagionato in primo grado è del luglio scorso e adesso sono scaduti i termini per impugnarla: nessun ricorso da parte della Procura né dalla Procura generale. In appello si andrà solo per il secondo reato contestato al collaboratore scolastico, la detenzione di materiale pedopornografico: su questo il pm Giulia Amodeo ha infatti presentato l'impugnazione.   Majolino era stato assolto…

«Nessuna molestia al fratello». Assolto quarantenne di Paceco

Battaglia legale per la vendita di un terreno

Giornale di Sicilia - 24 gennaio 2022 - di Giacomo Di Girolamo

«Nessuna molestia telefonica al fratello». Assolto un uomo di Paceco accusato di avere determinato una guerra fratricida scoppiata dopo che si era opposto alla vendita dei terreni di famiglia al «re dell’eolico» Vito Nicastri, passato alle cronache anche per la sua presunta contiguità con il capomafia Matteo Messina Denaro.   Salvatore Cusenza, 48 anni, si era opposto al progetto del fratello maggiore, Giuseppe, che aveva cercato di convincere il padre a cedere i terreni a Nicastri. Da qui una denuncia per molestie telefoniche a suo carico da parte di Giuseppe…

Caso Genchi chiuso. La Cassazione: «L’archivio è lecito»

Annullata multa del Garante della privacy. La sanzione inflitta al consulente informatico era da 192 mila euro

Giornale di Sicilia - 18 gennaio 2022 - di Redazione

  La prima sezione civile della Cassazione ha confermato l’annullamento dell’ordinanza con cui il Garante della privacy, nel 2016, aveva ritenuto illecito l’archivio informatico del superconsulente Gioacchino Genchi, che aveva lavorato per numerosi uffici giudiziari d’Italia e che poi era finito a sua volta al centro di uno scandalo scoppiato nel 2009, per i tanti dati raccolti da lui anche su magistrati e uomini politici. Con la decisione di oggi la Suprema Corte ha anche ribadito la cancellazione della sanzione da 192 mila euro, imposta dal Garante a Genchi e…

Si sgonfia la bufala dell’“archivio Genchi”

L'esperto di intercettazioni che inguaiò politici e pm "non commise illeciti"

il Giornale - 18 gennaio 2022 - di Massimo Malpica

  L'archivio costruito da Gioacchino Genchi nella sua attività di consulente per tante procure? Secondo il garante della privacy rappresentava una sfilza di violazioni nella raccolta, conservazione uso di quei dati, tanto da sanzionarlo, a marzo 2016, per 192mila euro. Ma prima un giudice di Palermo, a luglio 2019, e ieri la Cassazione hanno annullato quella decisione, stabilendo la liceità dell'archivio informatico dell'ex poliziotto, che oggi dopo essere stato reintegrato in servizio e aver scelto di prepensionarsi - fa l'avvocato.   Proprio Genchi, dopo la conferma arrivata ieri dalla prima…

Gioacchino Genchi: “C’era un disegno per farmi fuori”

Intervista all'ex consulente di molte autorità giudiziarie, poi rientrato in polizia: oggi fa l'avvocato

Adnkronos - 17 gennaio 2022 - di Elvira Terranova

  "C'era un disegno per farmi fuori, ne sono sempre stato convinto. Io fui sospeso dal servizio in Polizia dopo essere stato sentito dai pm sulla strage di via D'Amelio, in seguito alle rivelazioni del pentito Gaspare Spatuzza". A parlare, in una intervista all'Adnkronos, è Gioacchino Genchi, ex vicequestore ed ex consulente di numerose autorità giudiziarie, dopo la decisione della Corte di Cassazione che ha 'smentito' il Garante della Privacy sull'archivio di Gioacchino Genchi. Quell'archivio era regolare. La Cassazione ha così confermato il 'no' deciso dal Tribunale di Palermo, nel…

La Cassazione smentisce il Garante della privacy. L’“archivio” Genchi era regolare. Il consulente delle procure trattò correttamente i dati contenuti nei tabulati su cui indagava

La Notizia - 17 gennaio 2022 - di Redazione

Silvio Berlusconi lo aveva definito “il più grande scandalo della Repubblica”. Correva l’anno 2009 e il “caso Genchi” era ormai diventato l’ordine del giorno dell’agenda politica, tanto che lo stesso presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, aveva esternato che “l’affare Genchi è gravissimo, per la rete di tabulati e intercettazioni che tiene per sé nel suo archivio personale: saranno coinvolte tante persone innocenti; il Pd avrebbe dovuto attaccare Genchi per primo, senza aspettare che si scatenasse Berlusconi; l’operazione che Berlusconi sta innescando è una battaglia più che giustificata”.   Così, sette…

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