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De Magistris è rinato a Crotone

WHY NOT. Chi sospettava che l’inchiesta sarebbe uscita dai riflettori si sbagliava. Perché a indagare, adesso, non è più un solo magistrato, ma un intero pool e tre procure. E anche loro puntano in alto

Panorama - 20 dicembre 2007 - di Giacomo Amadori

Di seguito un servizio di Panorma sul prosieguo dell'inchiesta "Why Not" dopo che è stata avocata al pm Luigi de Magistris. Qui il testo in pdf.   L’inchiesta calabrese Why not, sulle presunte frodi euromilionarie ai danni dell’Unione Europea, in cui è indagato pure il presidente del Consiglio Romano Prodi (l’accusa è abuso d’ufficio), procede come un mulo sull’Aspromonte. Lento ma instancabile. Chi era convinto che la prossima destinazione sarebbe stata la sabbia bianca della costa ionica forse potrebbe essere presto smentito. Anche grazie alla determinazione di Pierpaolo Bruni e…

Una vita piena d’amore stroncata dalla follia

La straziante ricostruzione degli ultimi mesi di vita di una diciottenne massacrata dal cugino insieme alla famiglia - Dai messaggi e dalle fotografie ricevuti ed inviati dal suo cellulare (ritrovato sul cadavere) fuoriesce il quadro di una ragazza pura circondata dall'affetto degli amici

Cronaca Vera - 26 luglio 2006 - di Gigi Montero

C'è una telefonata fatta dal cellulare di Maria Pane alle 16,50 del 27 marzo. Solo che, a quell'ora, Maria è già morta. Uccisa in mattinata insieme al padre Camillo, alla madre Annamaria e al fratello Eugenio a Tre Olivare di Caraffa. Una strage che sembrava figlia di un patto col diavolo siglato dal cugino dei Pane, Claudio Tomaino, e che invece appare ora come una colossale truffa finita malissimo ai danni della famiglia (vedi "Cronaca Vera" . n. 1753 - (766). Quella telefonata, che sembrava aprire le porte di un…

Ecco chi era veramente Camillo Pane

I misteri irrisolti della vita di un uomo barbaramente ucciso insieme alla sua famiglia dal nipote-cugino - Dalle telefonate e dai messaggi trovati sul suo cellulare (rinvenuto nel casolare abbandonato dove avvenne la strage) emerge un insolito fanatismo nei confronti del fascismo e del Duce

Cronaca Vera - 19 luglio 2006 - di Gigi Montero

Quando il sindaco di Decollatura, dove viveva la famiglia Pane, annullò la giornata di lutto cittadino su richiesta degli stessi parenti, qualcosa sembrò non tornare. C'era forse qualcosa di strano tra le pareti domestiche di quella famiglia? A far luce non solo su quanto accadde quel maledetto 27 marzo a ''Tre Olivare" di Caraffa, ma anche sulla personalità del capofamiglia, c'è proprio il suo telefonino, rinvenuto nel casolare abbandonato sul luogo della strage: quella in cui Camillo Pane, la moglie Annamaria, i figli Eugenio e Maria sono stati uccisi da…

L’Avvocato del diavolo: E’ solo una messinscena

La verità è ancora tutta da chiarire, ma... - Nuove ipotesi sulla strage di una famiglia per cui è sotto accusa il cugino-nipote - Secondo la Procura il movente dell’eccidio sarebbe da ricercare in una maxi truffa in cui pareva coinvolto un legale che, dalle ultime notizie, sembrerebbe non essere mai esistito

Cronaca Vera - 12 luglio 2006 - di Gigi Montero

''Ho già pianificato tutto x te cioè ho già lasciato disposizioni al notaio al commercialista e al direttore di banca così siccome io scendo x la metà di febbraio". L'sms è del 12 dicembre 2005, ore 13 e 44, e rinfranca il pranzo del probabilmente ansioso Camillo Pane. Come dire "tutto ok, è fatta". E lui era già a sfregarsi le mani, pronto a rivendersi il terreno appena comperato a un conoscente della 'ndrangheta. Non sapeva ancora che l'affare che stava portando a termine si sarebbe concluso in un massacro,…

Strage di Caraffa, la donna del mistero

Esclusivo, la verità sul massacro della famiglia Pane. Claudio Tomaino si faceva scudo con una storia di sette sataniche, ma "l’alibi" del diavolo è crollato. L’assassino è smascherato da uno scambio di espliciti mms e sms che News ha visto e letto. E il movente si rivela una gigantesca truffa che coinvolge anche la ’ndrangheta

News - 6 maggio 2006 - di Edoardo Montolli

«Ho gia pianificato tutto x te cioè ho gia lasciato disposizioni al notaio al commercialista e al direttore di banca cosi siccome io scendo x la meta di febraio». L’sms è del 12 dicembre, ore 13.44, e rinfrancava il pranzo del probabilmente ansioso Camillo Pane. Come dire tutto ok, è fatta. E lui era già a fregarsi le mani, pronto a rivendersi il terreno appena comperato a un conoscente della ’ndrangheta. Non sapeva ancora che l’affare che stava portando a termine si sarebbe concluso in un massacro, dove lui avrebbe…

Catanzaro, era inventata la pista del satanismo

Svolta nell’inchiesta sulla famiglia uccisa

Corriere della Sera - 30 aprile 2006 - di Carlo Macrì

CATANZARO — Non ci sarebbe nessuna pista esoterica, dietro lo sterminio della famiglia Pane. Ma, soprattutto, la strage di Caraffa del 27 marzo scorso non sarebbe stata compiuta per un «sacrificio» imposto da una setta satanica della quale avrebbero fatto parte Claudio Tomaino, unico arrestato per la strage e il cugino Eugenio Pane, assassinato assieme al padre Camillo, alla madre Annamaria e alla sorella Maria nell'agguato di contrada Treolivare. Nelle conclusioni del consulente tecnico della Procura di Catanzaro, Gioacchino Genchi, quel famoso «patto col diavolo» — una sorta di contratto…

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