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Una miriade di utenze telefoniche, da quella "segreta" intestata ad un uomo vicino alla famiglia mafiosa di Villabate e usata in 29 cellulari diversi, a quella "privata" chiamata più volte, e soprattutto nei periodi caldi, da una delle gole profonde che passavano notizie riservate sulle indagini della Dda di Palermo. La consulenza depositata due giorni fa dall'esperto informatico della Procura Gioacchino Genchi rivela nuove spine nel fianco del presidente della Regione, mettendo a nudo i suoi numerosi e "pericolosi" contatti con quelli che, nel frattempo, sono diventati i coimputati di…
PALERMO - C'è una nuova misteriosa telefonata, intercettata l'11 maggio 2001 sull'utenza cellulare dell'ex assessore Udc Domenico Miceli. Ne ha parlato per la prima volta stamane in aula il consulente Gioacchino Genchi che ha effettuato anche una relazione su alcune intercettazioni telefoniche nel processo che vede Miceli imputato per concorso in associazione mafiosa. La chiamata parte da un'utenza riservata intestata agli uffici del Ros di Monreale, ed è indirizzata al telefonino dell'ex assessore. Alla specifica domanda del Pm Nino Di Matteo, Genchi ha specificato: ''A chiamare non è stato Giorgio…
PALERMO - I dati contenuti nei file e nelle e-mail di due personal computer sono stati al centro della deposizione del consulente informatico Gioacchino Genchi nel processo all'ex assessore Udc Domenico Miceli, imputato per concorso in associazione mafiosa. Tra i reperti, una lista con i nomi dei massoni affiliati alla loggia di via Roma e una lettera inviata dal Senato ad un indirizzo e-mail riconducibile al segretario provinciale Udc Salvatore Cianciolo, che comincia con ''Mio caro fratello'' e poi fa riferimento al ''nostro fratello Toto'''.. I pc sono stati sequestrati…
Dura, diabolica, sanguinaria. Ma troppo passionale. Lo fosse stata un po’ meno, oggi sarebbe ancora lì, a ordinare omicidi a Partinico, dove era capo incontrastato del mandamento di Cosa Nostra dopo l’arresto del fratello Leonardo. Invece a portare «Lady Mafia», cioé Giusy Vitale, in galera come mandante dell’omicidio del salumiere Salvatore Riina (solo omonimo del boss dei boss) non è stata una gola profonda, né un errore di strategia, ma una turbolenta storia extraconiugale. Lei aveva un alibi perfetto, un alibi che smentiva le accuse del pentito Michele Seidita, secondo…
PALERMO - Troppi alibi non tornano per quella mattina dell'uno settembre, quando Denise fu inghiottita dal mistero. Sono smentiti dai cellulari che ognuno dei sospettati, adesso ristretti a tre, aveva in tasca. Così, la ricerca della bimba di Mazara del Vallo è diventata tutta elettronica, fra memorie di telefonini e tracce sui ripetitori, in una zona piuttosto che in un'altra. La sorellastra di Denise, Jessica, diciottenne da qualche giorno, è già finita nel registro degli indagati della Procura dei minorenni di Palermo, con l' accusa di concorso in sequestro di…
MESSINA - Il gup del tribunale di Messina, Alfredo Sicuro, ha inflitto complessivamente circa dieci anni di carcere a tre dei quattro imputati accusati di avere piazzato bombe nel febbraio dello scorso anno sul litorale Nord di Messina. Il giudice ha assolto Giovanni Petrillo, 40 anni, cameriere, che era accusato di detenzione di armi. L'uomo, che era agli arresti domiciliari da 14 mesi, è stato scarcerato. Il processo si è svolto con il rito abbreviato. Le condanne sono state inflitte ai fratelli Giuseppe e Gianfranco Rotondo, il primo a un…
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