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Dopo sei anni, Genchi viene reintegrato: tornerà in Polizia

il Fatto Quotidiano - 18 luglio 2015 - di Valeria Pacelli

Dopo sei anni, Gioacchino Genchi, il perito informatico, può tornare a fare il proprio lavoro e indossare la divisa. Il Consiglio di giustizia amministrativa (con la Sentenza n. 539/2015 del 06-05-2015), che in Sicilia è organo di appello del Tar, ha stabilito che deve essere reintegrato nel corpo di polizia dal quale era stato destituito nel 2009 per scelta del ministero dell'Interno, guidato in quegli anni da Roberto Maroni. Il tribunale ha così confermato quanto deciso in primo grado: già il 24 luglio 2014 il Tar aveva disposto l'annullamento della…

La marcia degli studenti. A piedi da Castelbuono a Cefalù per il trasporto gratuito

Il leader Gioacchino Genchi ha scritto: “All’epoca le superiori erano concentrate nei grandi paesi e i costi per raggiungerle erano onerosi. C’era così chi era costretto a lasciare gli studi solo perché non poteva pagarsi i viaggi. Una discriminazione tra poveri e ricchi che fu risolta quando una legge regionale ci diede ragione”

Supra u Ponti - 31 ottobre 2014 - di Giuseppe Spallino

L’11 ottobre 1976 i 140 studenti pendolari castelbuonesi percorrevano a piedi una significativa marcia di protesta fino a Cefalù per richiamare l’attenzione dei competenti organi regionali sul problema del trasporto gratuito.   La Regione aveva già fatto una legge per assicurare il trasporto gratuito degli studenti costretti a frequentare scuole superiori poste in luogo diverso da quello di residenza, demandando ai Comuni l’organizzazione del servizio.   Per i primi due anni tutto è andato liscio, in quanto il finanziamento regionale è stato sufficiente perché il Comune provvedesse con la forma…

“L’antimafia scusa per disonesti. Voglio dimenticare ultimi fatti”

Intervista a Gioacchino Genchi, dopo la decisione del Tar che ha annullato i provvedimenti presi dalla polizia contro di lui: "Ho visto toccare il minimo etico delle Istituzioni, compresa la magistratura"

Live Sicilia - 26 luglio 2014 - di Piero Messina

PALERMO - “L’Amministrazione ha mostrato una eccezionale pervicacia a procedere disciplinarmente nei confronti del proprio dipendente, facendo seguire con una scansione logica precisa gli atti utili ad addivenire alla irrogazione delle sanzioni, le quali poi hanno costituito la base per il successivo provvedimento di destituzione, al quale sembra invero essere stata preordinata l’intera azione amministrativa”. Così scrivono i giudici della seconda sezione del Tar di Palermo nell’annullare tutti i provvedimenti presi dalla Polizia di Stato (si scrive così, ma si legge meglio “Viminale”) contro il vicequestore Gioacchino Genchi. Preordinata è…

Gioacchino Genchi: “Antimafia? È una parola che andrebbe abolita”

L'Huffington Post - 22 aprile 2014 - di Andrea Purgatori

  L’idea di incarnare l’ultimo (in ordine di tempo) tra i misteri della strage di Capaci un po’ lo fa sorridere e un po’ incazzare. Proprio così. Ma ad essere chiamato in causa come uno degli uomini neri della Repubblica, Gioacchino Genchi ci ha fatto l’abitudine. Persino Silvio Berlusconi lo usò come arma fine di mondo nella campagna contro le intercettazioni, definendolo “un signore” che aveva messo sotto controllo “350mila persone”. Ma erano solo tabulati, raccolti su ordine delle procure per cui Genchi lavorava. E la sparata finì nel nulla.  …

Mafia, Genchi: “Violato pc di Falcone al ministero”

AGI - 3 ottobre 2013 - di Redazione

“All’indomani dell’omicidio Lima, Falcone rivolgendosi a Pietro Giammanco, all’epoca procuratore capo di Palermo, gli disse: ‘e adesso i tuoi amici che dicono di questo omicidio? Amici nel senso di amici politici'”. Lo ha detto l’avvocato ed ex vice questore aggiunto, Gioacchino Genchi, deponendo al processo ‘Borsellino quater’ nell’aula bunker del carcere di Caltanissetta. “Partecipai – ha detto Genchi – in prefettura alla riunione del comitato per la sicurezza e l’ordine pubblico, in quanto con i miei tecnici mi occupavo delle registrazioni”. Genchi venne anche coinvolto, dall’allora capo della procura di…

Parla Genchi, il superesperto: ”Tabulati, i tuoi raggi X possono sapere tutto di te”

Nessuna riservatezza sugli elenchi abbonati

la Repubblica - 24 giugno 2013 - di Enrico Bellavia - Francesco Viviano

Nel 2009 fu per tutti la spia delle spie: Berlusconi lo accusò di intercettare 350mila persone, annunciando che stava per scoppiare «il più grande scandalo della Repubblica». Allora, come oggi, Gioacchino Genchi, poliziotto destituito proprio «per avere offeso Berlusconi», avvocato, considerato il numero uno dell'informatica applicata alle indagini, è stato costretto a ripetere che «non ha mai svolto un'intercettazione» in vita sua. Il pane, per lui, sono i tabulati, ovvero i dati di traffico telefonico. Per quelli dei parlamentari, nei quali si è imbattuto indagando con l'ex pm Luigi De…

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