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«Nessuna molestia al fratello». Assolto quarantenne di Paceco

Battaglia legale per la vendita di un terreno

Giornale di Sicilia - 24 gennaio 2022 - di Giacomo Di Girolamo

«Nessuna molestia telefonica al fratello». Assolto un uomo di Paceco accusato di avere determinato una guerra fratricida scoppiata dopo che si era opposto alla vendita dei terreni di famiglia al «re dell’eolico» Vito Nicastri, passato alle cronache anche per la sua presunta contiguità con il capomafia Matteo Messina Denaro.   Salvatore Cusenza, 48 anni, si era opposto al progetto del fratello maggiore, Giuseppe, che aveva cercato di convincere il padre a cedere i terreni a Nicastri. Da qui una denuncia per molestie telefoniche a suo carico da parte di Giuseppe…

Atti osceni al supermercato, militare assolto in appello a Trieste. Ribaltata la sentenza di primo grado

Ansa - 28 dicembre 2021 - di Redazione

La seconda sezione penale della Corte d'Appello di Trieste, presieduta da Andrea Odoardo Comez, ha assolto "perché il fatto non è previsto dalla legge come reato", Alberto Mario Laccetti, sottoufficiale dell'Esercito, condannato nel 2018 in primo grado a un anno di reclusione, con pena sospesa, per atti osceni in luogo pubblico abitualmente frequentato anche da minorenni.   La vicenda risale a marzo 2016, quando gli addetti di un supermercato di via Fabio Severo a Trieste avevano riferito di aver notato più volte un cliente compiere atti osceni all'interno dell'esercizio commerciale…

Caso Majolino: assolto dopo due anni il bidello di Palermo accusato di violenza sessuale

Decisivi per scagionare l'imputato le conversazioni su Whatsapp con i genitori e i metadati di tracciamento delle app che aveva sul telefono. Anche il possesso di video pedopornografici è stato dimostrato come involontario. Per la difesa, l'assoluzione si poteva decretare molto prima e non è stato cercato il vero colpevole del reato denunciato da due ragazze

Ilfattoquotidiano.it - 29 luglio 2021 - di Saul Caia

Assolto per non avere commesso il fatto. Quando il presidente del collegio giudicante del tribunale di Palermo ha letto la sentenza, Ignazio Majolino ha tirato un respiro di sollievo. Per quasi due anni e mezzo è stato agli arresti domiciliari, passando per essere un pedofilo e violentatore. Sotto accusa per una duplice violenza sessuale su due minorenni e il possesso di materiale pedopornografico. Un incubo che non sembrava avere fine, ma che grazie all’istruttoria difensiva dell’avvocato Gioacchino Genchi è riuscito ad uscirne indenne. In una vicenda che, leggendo gli atti…

“Video pedopornografici e accusa di violenza sessuale”, assolto bidello a Palermo

DOPO DUE ANNI E MEZZO DI DOMICILIARI

Blog Sicilia - 21 luglio 2021 - di Redazione

Un castello di accuse, dalla violenza sessuale alla detenzione di materiale pedopornografico, che hanno costretto un uomo agli arresti domiciliari per oltre due anni e mezzo. Tutto però è crollato come neve al sole. La seconda sezione del Tribunale di Palermo, presieduta da Roberto Murgia, a latere Stefania Gallì ed Elisabbetta Villa, ha assolto il bidello Ignazio Majolino di 50 anni. Il pubblico ministero aveva chiesto sette anni di reclusione. Le indagini dell’avv. Genchi Determinanti sono risultate le indagini difensive del difensore dell’imputato, avvocato Gioacchino Genchi, volte a stabilire la presenza…

Trabia, archiviata indagine su geometra Utc

Aveva insinuato che l'ex sindaco Rizzo ottenne una licenza edilizia per la parentela con un boss

Giornale di Sicilia - 9 luglio 2021 - di Giuseppe Spallino

Un tecnico comunale che collabora con i carabinieri nella lotta all’abusivismo edilizio, un ex sindaco che ottiene una concessione edilizia opinabile, giustificata con le parentele del politico con esponenti di Cosa nostra. Sono i contorni che ruotano attorno alla vicenda giudiziaria che ha visto indagato Salvatore Scalici, geometra del Comune di Trabia, per calunnia ai danni di Francesco Rizzo, che ha ricoperto la carica di primo cittadino. Il gip Valeria Gioeli del Tribunale di Termini Imerese ha archiviato il procedimento, nonostante l’opposizione dell’ex politico.   È stata accolta così la…

“Intercettazioni nulle”: finanzieri, militari e imprenditori prosciolti

Live Sicilia - 5 luglio 2021 - di Riccardo Lo Verso

Intercettazioni inutilizzabili, autorizzazioni mai prodotte, nessuna connessione fra le varie ipotesi di reato. Sono le motivazioni che hanno indotto il giudice per l’udienza preliminare Giuseppe Miceli del Tribunale di Agrigento a dichiarare sentenza di non luogo nei confronti di cinque imputati.   Si tratta di Salvatore Trigona, 55 anni, maresciallo aiutante della guardia di finanza, in servizio alla Direzione investigativa antimafia; Francesco Barba, 58 anni, anch’egli maresciallo aiutante della guardia di finanza, in servizio a Porto Empodocle; Salvatore Manuello, 64 anni, maresciallo maggiore dei carabinieri, in servizio alla compagnia di…

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