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PALERMO - I dati contenuti nei file e nelle e-mail di due personal computer sono stati al centro della deposizione del consulente informatico Gioacchino Genchi nel processo all'ex assessore Udc Domenico Miceli, imputato per concorso in associazione mafiosa. Tra i reperti, una lista con i nomi dei massoni affiliati alla loggia di via Roma e una lettera inviata dal Senato ad un indirizzo e-mail riconducibile al segretario provinciale Udc Salvatore Cianciolo, che comincia con ''Mio caro fratello'' e poi fa riferimento al ''nostro fratello Toto'''.. I pc sono stati sequestrati…
Dura, diabolica, sanguinaria. Ma troppo passionale. Lo fosse stata un po’ meno, oggi sarebbe ancora lì, a ordinare omicidi a Partinico, dove era capo incontrastato del mandamento di Cosa Nostra dopo l’arresto del fratello Leonardo. Invece a portare «Lady Mafia», cioé Giusy Vitale, in galera come mandante dell’omicidio del salumiere Salvatore Riina (solo omonimo del boss dei boss) non è stata una gola profonda, né un errore di strategia, ma una turbolenta storia extraconiugale. Lei aveva un alibi perfetto, un alibi che smentiva le accuse del pentito Michele Seidita, secondo…
PALERMO - Troppi alibi non tornano per quella mattina dell'uno settembre, quando Denise fu inghiottita dal mistero. Sono smentiti dai cellulari che ognuno dei sospettati, adesso ristretti a tre, aveva in tasca. Così, la ricerca della bimba di Mazara del Vallo è diventata tutta elettronica, fra memorie di telefonini e tracce sui ripetitori, in una zona piuttosto che in un'altra. La sorellastra di Denise, Jessica, diciottenne da qualche giorno, è già finita nel registro degli indagati della Procura dei minorenni di Palermo, con l' accusa di concorso in sequestro di…
MESSINA - Il gup del tribunale di Messina, Alfredo Sicuro, ha inflitto complessivamente circa dieci anni di carcere a tre dei quattro imputati accusati di avere piazzato bombe nel febbraio dello scorso anno sul litorale Nord di Messina. Il giudice ha assolto Giovanni Petrillo, 40 anni, cameriere, che era accusato di detenzione di armi. L'uomo, che era agli arresti domiciliari da 14 mesi, è stato scarcerato. Il processo si è svolto con il rito abbreviato. Le condanne sono state inflitte ai fratelli Giuseppe e Gianfranco Rotondo, il primo a un…
Giovanni Falcone andò via da Palermo con un rimpianto, non essere riuscito a indagare sulle attività di Gladio in Sicilia, che aveva avuto base a Trapani, con il nome di Centro Scorpione. La struttura segreta creata in funzione anticomunista negli anni Cinquanta era stata riconvertita trent’anni dopo in funzione antimafia, almeno così dissero i vertici del Servizio segreto militare quando Gladio fu svelata al paese dal presidente del Consiglio Giulio Andreotti, nel 1990. Ma quale attività contro la mafia aveva svolto il Centro Scorpione dall’anno della sua inaugurazione, ufficialmente il…
La voce bassa per non farsi sentire al telefono dal marito. A parlare è Giusy Vitale, la sorella di Vito, il boss di Partinico. Al cellulare sussurra parole ad un uomo e intanto la telefonata viene registrata dai consulenti della procura. È la sera del 20 giugno 1998. Poche ore prima dell'assassinio di Salvatore Riina, salumiere di Partinico. La Vitale e il marito, Angelo Caleca, sono sotto processo con l'accusa di omicidio. L'esecutore materiale sarebbe stato il killer, oggi collaboratore di giustizia, Michele Seidita, con il «palo» Caleca. Ieri in…
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