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PALERMO — Per più di un anno Maddalena Carollo, nata il 24 giugno del 1951 a Villabate in provincia di Palermo, ha parlato con mafiosi e spioni, assessori che prendevano ordini dalla «famiglia» di Brancaccio e marescialli infedeli che prendevano soldi. Quando qualcuno ha tentato di capire chi fosse mai questa signora così addentro a quelle cose di Palermo, ha scoperto che per l’anagrafe italiana Maddalena non era mai esistita. Falsa era la data di nascita e falso pure il codice fiscale esibito per attivare una carta sim. Quella scheda…
Cinquantaquattro chiamate in un anno e mezzo. Uomini dell'ufficio del Sisde di via Notarbartolo chiamavano il presidente della Regione a un'utenza «riservata», un cellulare intestato al neo pentito di Villabate Francesco Campanella, ma nella disponibilità di Cuffaro. Che di telefoni, negli ultimi cinque anni, ne ha usato più di un centinaio, molti ufficiali, altri di parenti e collaboratori, uno persino di una donna fantasma, risultata inesistente all'anagrafe italiana. Facendo letteralmente impazzire l'esperto informatico della Procura, Gioacchino Genchi, che con un lavoro certosino di analisi di dati di traffico, di comparazioni…
PALERMO. Il presidente della Regione usava tanti telefonini; uno era intestato all’attuale pentito FrancescoCampanella (l’uomo che fece timbrare una carta d’identità per Bernardo Provenzano) e su quell’apparecchio Totò Cuffaro riceveva telefonate da un ufficio super-riservato dei Servizi segreti, che avevano una sede a Palermo, via Notarbartolo 4: i contatti sono 54 complessivamente, in un arco di tempo che va dal novembre 2001 alla primavera del 2003. Però in vent’anni di indagini antimafia il consulente della Procura, Gioacchino Genchi, dice di non essersi «mai imbattuto in numeri riferibili a Cuffaro», cioè…
PALERMO - ''Dagli accertamenti effettuati risultano numerosi contatti tra telefoni fissi di un ufficio dei servizi segreti di Palermo e utenze telefoniche intestate a Giorgio Riolo, Antonio Borzacchelli e Francesco Campanella. Utenza telefonica, quest'ultima, nella disponibilità dell'on. Salvatore Cuffaro o di personale a lui vicino, politicamente e professionalmente''. Lo ha detto Gioacchino Genchi, consulente informatico della procura, ai giudici del processo alle talpe alla Dda che vede fra gli imputati il presidente Cuffaro, l'imprenditore Michele Aiello e il maresciallo Giorgio Riolo. Genchi precisa che ''i contatti sono avvenuti in un periodo…
Ha ricevuto in carcere la visita dei carabinieri che gli hanno notificato un ordine di custodia cautelare con l’accusa di concorso in duplice omicidio. Sul capo del pregiudicato Salvatore Bagliesi, 47 anni di Partinico, è caduta una nuova, pesante tegola giudiziaria nell’ambito delle inchieste sulla faida nel paese del Palermitano tra la cosca dei Vitale e un gruppo emergente. In base alla ricostruzione degli inquirenti, l’uomo, arrestato per mafia un anno fa nell’operazione «Terra Bruciata», avrebbe avuto un ruolo nell’agguato del 10 aprile del ’99 in cui rimase ucciso Francesco…
C’è una partita di 5 chili di eroina nella scalata al vertice della ’ndrangheta di Giuseppe Pansera, medico dell’ospedale di Melito Porto Salvo, risultato più volte in contatto con Francesco Fortugno, il vicepresidente della Regione Calabria ucciso domenica 16 ottobre, a Locri, all’uscita dal seggio per le primarie del centrosinistra. Una partita che lo avrebbe portato in carcere già sei anni fa e che invece, per uno scambio di persona, gli ha permesso di rimanere latitante fino al 18 febbraio 2004. Il giallo risale al tempo in cui la droga…
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