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RAPINA DI SERVIZIO

Rivelazioni. Intelligence e crimine organizzato a Palermo - Un cellulare dimenticato durante un furto. Un ricercato che telefona ai carabinieri. Talpe nell'antimafia. L'erede di Cosa nostra. I segreti di una banda di ladri portano lontano

News - 29 marzo 2006 - di Edoardo Montolli

È bastato che la polizia lasciasse acceso il telefono, perso dai rapinatori durante il colpo in una villa, perché cascassero in trappola. Chiamando. Poi il superconsulente della procura di Palermo Gioacchino Genchi, ripercorrendo i tracciati dei cellulari, ha dato un volto ai sei della banda, arrestati grazie alle indagini coordinate dal pm Maurizio Agnello. Tutti ladri professionisti dietro la regia dei fratelli Giuseppe e Salvatore Di Lorenzo che quel 21 agosto del 2002, aprirono con la fiamma ossidrica il bunker, cavandone 100mila euro. Prima di incappare nella proprietaria e di…

L’indagine sulla rapina alla villa di Città-Giardino. Al setaccio le telefonate fra i banditi e i «servizi»

Dall’esame dei tabulati centinaia di contatti pure con polizia e carabinieri

Giornale di Sicilia - 28 marzo 2006 - di Francesco Massaro

Chi sono veramente i fratelli Giuseppe e Salvatore Di Lorenzo? L’indagine che la scorsa settimana ha portato all’arresto dei due per una rapina da centomila euro messa a segno quattro anni in una villa di Città-Giardino, ha aperto la porta a retroscena complessi e ancora tutti da verificare fatti di relazioni sia con «apparati dello Stato» che con mafiosi, tanto che nella relazione consegnata al pm Maurizio Agnello dal consulente della procura Gioacchino Genchi si parla di «intensi ed ipotetici rapporti confidenziali bipartisan dei fratelli Di Lorenzo» dal momento che…

I rapinatori amici degli 007

Un telefonino incastra dopo 4 anni la banda di "Città giardino" - Sei persone in carcere per un colpo da centomila euro: i capi della gang erano in contatto con uomini dei servizi segreti

Repubblica - 25 marzo 2006 - di Salvo Palazzolo

Un telefonino ha tradito la banda degli assalti alle ville: il Nokia 8210 perso durante lo scontro con una proprietaria, che era rientrata all'improvviso nella sua casa di "Città giardino". Quel pomeriggio del 21 agosto 2002 il telefonino squillò tre volte mentre i rapinatori fuggivano: erano la mamma, la moglie e uno strano amico di Giuseppe Di Lorenzo, uno dei capi della banda. I poliziotti delle Volanti rimasero sorpresi non poco quando scoprirono che l'amico era Matteo Di Giovanni, appuntato dei carabinieri in servizio alla Compagnia San Lorenzo. Accaddero cose…

Rapina da centomila euro in una villa. I banditi perdono il cellulare: sei arresti

Polizia. L’assalto avvenne nel 2002 a Città-Giardino, coinvolto pure l’ex fidanzato della proprietaria. La cassaforte conteneva gioielli: fu aperta con la fiamma ossidrica

Giornale di Sicilia - 25 marzo 2006 - di Francesco Massaro

Addormentarono il cane e misero la sirena dell’allarme in una bacinella piena d’acqua. Poi si diressero verso la cassaforte, la aprirono con la fiamma ossidrica e presero preziosi per centomila euro. Ma qualcosa andò male. E lo capirono quando sentirono la porta che si apriva. Era la padrona di casa, rientrata prima del previsto. La donna vide uno dei banditi, cercò di bloccarlo, vi fu una breve colluttazione ma l’uomo — e con lui i suoi complici — riuscirono a scappare. Da giovedì notte, quattro anni dopo, i banditi hanno…

Criminalità: Rapinatori in contatto con 007, arrestati

SEI ARRESTI A PALERMO, DA CELLULARI EMERGONO CONTATTI

Ansa - 24 marzo 2006 - di Lirio Abbate

PALERMO - I componenti di una banda di rapinatori arrestati stamani dalla polizia di Stato sarebbero stati in continuo contatto telefonico con investigatori delle Forze dell'ordine e con agenti dei servizi segreti durante i loro colpi a Palermo. Un traffico di telefonate scoperto inseguito al ritrovamento nel 2002 di un cellulare, perso dai rapinatori durante un colpo in una villa di Palermo dove il commando di sei persone aveva portato via 100 mila euro. Stamani gli agenti, in seguito alle indagini coordinate dal pm Maurizio Agnello, hanno arrestato sei persone…

RAPINE A PALERMO, INDAGINE COINVOLGE ANCHE UN CARABINIERE

Ansa - 24 marzo 2006 - di Lirio Abbate

PALERMO - Anche un sottufficiale dei carabinieri avrebbe avuto un ruolo in una rapina messa a segno in una villa di Palermo nel 2002 per la quale stamani la polizia di Stato ha eseguito sei ordini di custodia cautelare. Dall'inchiesta emerge infatti il coinvolgimento del militare Matteo Di Giovanni, detto ''Amedeo'', di 44 anni, che è risultato in strettissimi rapporti con Giuseppe e Salvatore Di Lorenzo, finiti oggi in cella su richiesta della procura. Le indagini hanno accertato che il sottufficiale e Giuseppe Di Lorenzo erano in contatto nelle fasi…

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