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I soprano di Partinico

Quattro fratelli mafiosi e una sorella che si pente e li accusa. Delitti, amori e corna di una dinasty che sembra fatta per la tv

Il Foglio - 1 ottobre 2005 - di Riccardo Arena

I Soprano di Partinico sono meno noti e meno eccellenti dei loro omologhi italoamericani del famoso serial televisivo made in Usa. I Soprano di Partinico, provincia di Palermo, a una quarantina di chilometri dal capoluogo siciliano, si chiamano in realtà Vitale e di soprannome, anziché ‘nciuria, come si dice nello slang locale, fanno Fardazza. I Vitale-Fardazza, che significa toppa, rammendo, nel senso di cosa che ha scarso pregio e valore nullo, sono un gruppo familiare molto solidale e sempre molto unito. Infatti per adesso stanno tutti in galera: si salva…

IL CELLULARE CHE NON SI PUÒ INTERCETTARE

News - 17 agosto 2005 - di Edoardo Montolli

I primi ad attrezzarsi contro le intercettazioni sono stati, come al solito, i malviventi che, quando il discorso si fa pesante, si danno appuntamento sul Messenger della Microsoft: webcam, microfono, telecamera e addio alle orecchie lunghe. «È così. Ma non è vero che le intercettazioni sono aumentate. Casomai sono aumentate le utenze e le tecnologie». Quarantaquattro anni, funzionario di polizia e consulente dell’autorità giudiziaria, Gioacchino Genchi è considerato il massimo esperto in materia. «Prima si usavano solo i telefoni di casa e ufficio. Oggi ognuno ha un cellulare che dispone…

DELL’UTRI: PM CHIEDONO A GIUDICI UTILIZZO TABULATI TELEFONICI

Ansa - 9 luglio 2005 - di Lirio Abbate

PALERMO - La procura ha chiesto ai giudici della quinta sezione del tribunale, davanti ai quali si svolge il processo al senatore Marcello Dell'Utri (Fi), accusato di avere organizzato una combine con alcuni pentiti per screditare i collaboratori che lo accusavano di collusioni con la mafia, di annullare una precedente ordinanza in cui non ammettevano i tabulati telefonici che facevano riferimento al parlamentare e la deposizione del consulente Gioacchino Genchi. Il pm Antonio Ingroia ha formulato la richiesta sulla base di un nuovo orientamento della Consulta, la quale ha sostenuto…

Il cellulare tradisce i rapinatori in manette la banda dei Tir

Dall'indagine viene fuori il nome di un avvocato già sotto processo per un giro di usura

Repubblica - 5 luglio 2005 - di Alessandra Ziniti

Il numero dell'avvocato balza fuori dai tabulati di un telefonino il giorno dopo il colpo. Gli investigatori lo conoscono già. Si chiama Antonino Garofalo e con i mobili ci ha sempre fatto affari. Almeno a giudicare dall'inchiesta che, nel febbraio del 97, lo portò in carcere per un giro di usura legato proprio alla compravendita di mobili, giro al quale Cosa nostra non era affatto estranea. A chiamare l'avvocato, la mattina successiva alla rapina con sequestro di un Tir di mobili sbarcato a Palermo dal nord Italia è Gaetano Di…

Nelle telefonate del governatore il mistero della scheda fantasma

Al processo Miceli la deposizione del consulente informatico della Procura Gioacchino Genchi

Repubblica - 23 giugno 2005 - di Alessandra Ziniti

Una miriade di utenze telefoniche, da quella "segreta" intestata ad un uomo vicino alla famiglia mafiosa di Villabate e usata in 29 cellulari diversi, a quella "privata" chiamata più volte, e soprattutto nei periodi caldi, da una delle gole profonde che passavano notizie riservate sulle indagini della Dda di Palermo. La consulenza depositata due giorni fa dall'esperto informatico della Procura Gioacchino Genchi rivela nuove spine nel fianco del presidente della Regione, mettendo a nudo i suoi numerosi e "pericolosi" contatti con quelli che, nel frattempo, sono diventati i coimputati di…

MAFIA: PROCESSO MICELI; SALTA FUORI NUOVA TELEFONATA DAL ROS

Ansa - 22 giugno 2005 - di Sandra Rizza

PALERMO - C'è una nuova misteriosa telefonata, intercettata l'11 maggio 2001 sull'utenza cellulare dell'ex assessore Udc Domenico Miceli. Ne ha parlato per la prima volta stamane in aula il consulente Gioacchino Genchi che ha effettuato anche una relazione su alcune intercettazioni telefoniche nel processo che vede Miceli imputato per concorso in associazione mafiosa. La chiamata parte da un'utenza riservata intestata agli uffici del Ros di Monreale, ed è indirizzata al telefonino dell'ex assessore. Alla specifica domanda del Pm Nino Di Matteo, Genchi ha specificato: ''A chiamare non è stato Giorgio…

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