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Le telefonate con i boss stragisti: indagine sul fondatore del primo club forzista

L'inchiesta di Firenze sui mandanti delle bombe. Giovanni La Lia, fondatore del club di Berlusconi in Sicilia, è ora indagato per false informazioni ai magistrati. I pm lo hanno ascoltato due volte per capire le ragioni dei contatti con la batteria degli stragisti di Brancaccio

Domani - 14 agosto 2024 - di Nello Trocchia

Marcello Dell’Utri resta l’unico indagato per strage, intanto, i pm hanno aperto nuovi filoni d’indagine FOTO ANSA   Il suo nome era apparso in alcune cronache per un misterioso traffico telefonico, risalente al 1993. Da una parte il primo presidente di un club di Forza Italia, in Sicilia, dall'altra gli stragisti, Filippo e Giuseppe Graviano. Il mistero è durato 30 anni e solo ora diventa un'indagine giudiziaria, ulteriore riprova di ritardi, omissioni e incomprensibili distrazioni nella ricostruzione di quella stagione di sangue e terrore. Adesso però Giovanni La Lia, incensurato…

“Il depistaggio su Borsellino mostra il nostro Stato debole”

AURELIO GRIMALDI - Il regista e la cronaca. "I miei film non parlano di misteri irrisolti, raccontano fatti. Mi documento, ma non sul web"

il Fatto Quotidiano - 8 giugno 2024 - di Giuseppe Lo Bianco

  L'ultimo ciak è quello buono, lungo il corridoio del carcere mandamentale di Gangi il procuratore Lari (l'attore Andrea Tidona) e il suo sostituto si apprestano a interrogare Scarantino, Candura e Andriotta. È il disvelamento del "depistaggio più grande della storia italiana", e la scena si chiude con la voce fuori campo del procuratore: "Mi raccomando la videoregistrazione". "È un escamotage di sceneggiatura per lanciare i video", spiega il regista Aurelio Grimaldi, seduto in pausa pranzo a mille metri di altezza sulle Madonie, nel "borgo più bello d'Italia". "Dovevamo girare…

Palermo, dopo più di due anni ai domiciliari è assolto dalle accuse di violenza su minori e pedopornografia: “Fu scambio di persona”

il Fatto Quotidiano - 24 maggio 2024 - di Paolo Frosina

  Ha trascorso oltre due anni e tre mesi in custodia cautelare ai domiciliari con accuse pesantissime: aver violentato due ragazzine di 16 e 15 anni e aver conservato sul cellulare video hard ritraenti minorenni. Ora, a più di cinque anni dall’arresto, la Corte d’Appello ha confermato la sua totale assoluzione, riconoscendo che si è trattato di un clamoroso scambio di persona. Protagonista della vicenda giudiziaria è Ignazio Majolino, 52enne bidello di Palermo imputato di violenza sessuale aggravata e detenzione di materiale pedopornografico: la mattina del 19 aprile del 2019, l’uomo, praticamente incensurato (a suo carico solo un piccolo precedente per violazione della normativa sugli oli minerali)…

Violenza sessuale, bidello di nuovo assolto

Ignazio Majolino era stato due anni e tre mesi ai domiciliari: lo "salva" il cellulare

Giornale di Sicilia - 24 maggio 2024 - di Redazione

  Era imputato di violenza sessuale pluriaggravata ai danni di due minorenni e di detenzione di file pedopornografici, ma un bidello di 52 anni, Ignazio Majolino, è stato assolto anche dalla Corte d’appello. L’uomo aveva subito oltre due anni e tre mesi di arresti domiciliari. La sentenza è della terza sezione della Corte, presieduta da Dario Gallo, a latere Fabrizio Anfuso e Marcella Ferrara: contro l’imputato, già scagionato in primo grado dal tribunale, il 21 luglio di tre anni fa, c’era stato il ricorso da parte della Procura.   Nel…

Imputato di violenza sessuale pluri aggravata ai danni di due minorenni e di detenzione di file pedopornografici, assolto anche in appello

L’uomo aveva subito oltre due anni e tre mesi di custodia cautelare.

La Valle dei Templi - 23 maggio 2024 - di Redazione

Avvocato Gioacchino Genchi Un castello di accuse, dalla violenza sessuale alla detenzione di materiale pedopornografico, che hanno costretto un uomo agli arresti domiciliari per oltre due anni e mezzo. Tutto però è crollato come neve al sole anche nel secondo grado di giudizio. La terza sezione della Corte di appello di Palermo, presieduta da Dario Gallo, a latere Fabrizio Anfuso e Marcella Ferrara, ha rigettato l’appello della Procura della Repubblica di Palermo, confermando la sentenza della Seconda Sezione del Tribunale di Palermo, che il 21 luglio 2021 aveva assolto da…

Genchi il consulente infallibile collezionista d’assoluzioni

Zero Zero News - 16 maggio 2024 - di Redazione

  Ennesima assoluzione Gioacchino Genchi, ex funzionario di Polizia considerato uno dei più esperti periti informatici in campo internazionale.   La prima sezione della Corte di Appello di Palermo, presieduta  da Adriana Piras, ha confermato la sentenza emessa nel 2022 dalla Quinta sezione del Tribunale, che ha assolto l’ex poliziotto, già consulente delle più importanti Procure italiane, “perché il fatto non costituisce reato”, dalle accuse di trattamento illecito di dati e abuso d’ufficio.   Gioacchino Genchi non ha dunque violato i dati personali dell’ex vice procuratore nazionale antimafia Alberto Cisterna acquisendo…

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