CONTATTA LO STUDIO
Pbx con ricerca automatica: 0692959901

WhatsApp: +39 335238128

Telegram: @gioacchinogenchi

“Furbetti del cartellino”, il giornalista ha scritto la verità: assolto

L’articolo riguardava l’inchiesta giudiziaria della Procura di Termini Imerese

Grandangolo Agrigento - 2 ottobre 2024 - di Redazione

Il 17 aprile 2019, nella cronaca della provincia di Palermo del quotidiano “Giornale di Sicilia”, era stato pubblicato un articolo dal titolo “Da Castelbuono a Collesano. Tutti i furbetti del cartellino” a firma del giornalista pubblicista Giuseppe Spallino. Una semplice notizia di cronaca che aveva riportato in modo fedele quanto riferito dai Carabinieri di Collesano alla Procura della Repubblica di Termini Imerese in una informativa di reato, con contestuale richiesta di applicazione della misura della custodia cautelare in carcere per gli indagati che, però, ha comportato un processo per diffamazione…

Cercapersone, walkie-talkie e la nuova strategia di Israele, Genchi: “Le modifiche agli apparecchi durante la carica”

Il colloquio

il Riformista - 19 settembre 2024 - di Mariano Giustino

I combattenti di Hezbollah utilizzano i cercapersone wireless da anni. L’organizzazione aveva cambiato strategia e bandito l’uso dei cellulari e i suoi membri sono stati dotati di dispositivi a bassa tecnologia, meno suscettibili all’hacking e alle infiltrazioni. Il piano originale dell’esercito israeliano era quello di far esplodere gli ordigni in caso di una guerra in piena regola con Hezbollah al fine di ottenere un vantaggio strategico e non di farli esplodere martedì scorso, come è avvenuto. Ma l’intelligence israeliana ha evidentemente deciso di anticipare il piano perché aveva incominciato ad avere sospetti su alcuni membri del Partito…

“Aggrediscono poliziotto per una lite condominiale”, condannati suocero e genero

Un poliziotto aggredito e il suo cellulare distrutto perché aveva chiesto ai proprietari del cane un po’ di decoro

Grandangolo Agrigento - 16 settembre 2024 - di Redazione

  Feci canine lasciate nella scala condominiale e non raccolte. Un poliziotto aggredito e il suo cellulare distrutto perché aveva chiesto ai proprietari del cane un po’ di decoro. Sono i fatti oggetto del processo che si è svolto oggi davanti alla seconda sezione del Tribunale di Palermo. Il giudice monocratico Maria La Scala ha condannato Giovanni Barbagallo di 75 anni e Carlo De Caro di 53 anni a sei mesi di reclusione ciascuno, oltre al risarcimento danni da liquidarsi in sede civile e le spese processuali quantificate in 3.592…

Nei guai per un Haring, assolto mercante d’arte

SCHIAFFO ALLA PROCURA Al processo d’Appello. Per l’accusa riciclava i soldi della droga. Ma le chat in mano ai pm non erano le sue

il Giornale - 13 settembre 2024 - di Felice Manti

  Da esperto d’arte a narcotrafficante col pallino del riciclaggio il passo è breve. Dopo la condanna a cinque anni in primo grado, Simone Andreini (difeso da Gioacchino Genchi e Leonardo Bitti) è stato assolto dal reato continuato di riciclaggio «perché il fatto non sussiste», con restituzione integrale delle somme sequestrate. La Procura di Milano prende un sonoro schiaffone dal collegio della Quinta Sezione della Corte di Appello di Milano presieduto da Roberto Arnaldi, in uno dei filoni del processo Arkan su un traffico di droga tra l’Italia e l’Olanda.…

Chat di Sky ECC, assolto Simone Andreini

La Valle dei Templi - 12 settembre 2024 - di Redazione

Non hanno retto le chat di Sky ECC per Simone Andreini Assolto da ogni accusa “perché il fatto non sussiste” dalla Quinta Sezione della Corte di Appello di Milano Con la sentenza pronunciata oggi, la quinta sezione della Corte di Appello di Milano, in riforma della sentenza di condanna a 5 anni di reclusione del Tribunale di Milano per il reato continuato di riciclaggio, ha assolto Simone Andreini da ogni accusa “perché il fatto non sussiste”. Con la sentenza di appello è stata anche revocata la misura dell’interdizione dai pubblici…

Riciclaggio, la corte d’Appello di Milano assolve un presunto complice di Andrea Deiana: “Il fatto non sussiste”

il Fatto Quotidiano - 12 settembre 2024 - di F. Q.

  Non c’è la prova che fosse lui l’utilizzatore unico del profilo di Sky Ecc, l’applicazione di messaggistica criptata. Anche per questo motivo la Corte d’Appello di Milano ha assolto Simone Andreini perché il fatto non sussiste. L’accusa era di riciclaggio e in primo grado aveva portato a una condanna a cinque anni. Andreini era accusato di far parte di una rete di narcotrafficanti che era guidata, sempre secondo i pm, da Andrea Deiana. Secondo le contestazioni degli investigatori questa rete di narcos aveva trovato il modo di “pulire i soldi” del traffico di droga…

1 2 3 4 72