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Finito a processo per stupro. Assolto un ispettore forestale

Per l’uomo, di Castelbuono, la Procura aveva chiesto 15 anni - La presunta vittima rischia di finire dai giudici per calunnia

Giornale di Sicilia - 6 novembre 2018 - di Sandra Figliuolo

Lei, 55 anni, aveva raccontato una storia agghiacciante, ovvero di essere stata attirata con un pretesto in un magazzino di Castelbuono, dove sarebbe stata sequestrata, e poi - tra palpeggiamenti violenti e nonostante la sua resistenza –anche brutalmente stuprata da un suo vicino, che conosceva da tempo. Lui, Vincenzo Barbarotto, 56 anni, ispettore della Forestale, sposato e padre di due figli, per questa storia, che risalirebbe all’inizio di settembre del 2014, ha rischiato quindici anni di carcere, come richiesto dal sostituto procuratore Annadomenica Gallucci. Adesso, però, il gup di Termini…

L’avvocato Gioacchino Genchi denuncia: “Considero grave che il ministero dell’Interno non si sia costituito parte civile. Ritengo che i burocrati del Viminale, che il ministro Salvini non ha ancora cacciato, non lo abbiano informato”

Montante, al via l'udienza preliminare per 19 indagati ma l'ex leader di Confindustria non si presenta in aula

Repubbblica - 19 ottobre 2018 - di Salvo Palazzolo

La Regione e gli "spiati " dal manager chiedono di costituirsi parte civile davanti al gup. Ventuno le istanze. L’ex presidente del Senato Schifani sceglie il rito immediato Il principale protagonista del processo non c’è nell’aula dell’udienza preliminare, ma tutto parla di lui. Antonello Montante, il leader di Confindustria un tempo simbolo della legalità oggi finito in disgrazia, è il primo nome dell’appello chiamato dal giudice David Salvucci. Gli altri 18 imputati componevano il suo cerchio magico, sostiene la procura di Caltanissetta. Uomini delle forze dell’ordine e dei servizi di…

L’ex investigatore Genchi: denunciai l’inquinamento dell’indagine

Parla Gioacchino Genchi

Rai3 - TGR Sicilia - 2 luglio 2018 - di Roberto Ruvolo

Chi ha seguito storicamente la vicenda e le posizioni di Gioacchino Genchi, quasi non resterà sorpreso dalle motivazioni della sentenza della Corte d’assise di Caltanissetta sul processo Borsellino Quater nella quale si parla “di uno dei più gravi depistaggi della storia giudiziaria italiana”. Qui l’intervista rilasciata al TGR Sicilia

Ginecologo a giudizio per violenze, perizia sul telefonino

Affidato a un esperto l’incarico di catalogare i contenuti e i dati del cellulare del medico. Ad accusarlo una paziente straniera

Giornale di Sicilia - 7 aprile 2018 - di Sandra Figliuolo

È con quel cellulare che la giovane paziente tunisina ha registrato i presunti abusi sessuali che avrebbe subito dal ginecologo Biagio Adile e adesso di quel cellulare i giudici della seconda sezione del tribunale, che stanno processando il medico, vogliono conoscere ogni segreto. Per questo, ieri mattina, il collegio presieduto da Lorenzo Matassa ha affidato ad un esperto una speciale perizia sul cellulare che dovrà catalogare tutto il suo contenuto, ma anche mettere in luce dati che sono stati eventualmente cancellati e pure scavare in potenziali cloud, cioè memorie virtuali…

Il caso Genchi. Il libro che superò sette processi e subì una condanna

Ossigeno per l'Informazione - 20 febbraio 2018 - di M. F.

Accuse di diffamazione, violazione della privacy e del segreto d’ufficio: tutti i procedimenti giudiziari che Edoardo Montolli ha dovuto affrontare. Una vicenda emblematica Dopo l’uscita del suo libro-inchiesta dal titolo Il Caso Genchi. Un uomo in balia dello Stato (Aliberti editore), pubblicato nel 2009, il giornalista Edoardo Montolli è stato costretto per sette anni a difendersi davanti ai giudici da una valanga di accuse di diffamazione, violazione della privacy e del segreto d’ufficio. Alla fine la sua battaglia si è conclusa con questo bilancio: una sconfitta e sei vittorie. La sconfitta brucia…

Corruzione, a Cefalù torna libero l’imprenditore Cimino

Il patron dei lidi. Alla vigilia del processo potrà partire e partecipare ai più importanti eventi fieristici del settore turistico-alberghiero

Giornale di Sicilia - 4 ottobre 2017 - di Giuseppe Spallino

CEFALÙ. Incassa un ulteriore risultato la difesa dell’imprenditore balneare Giovanni Cimino. Dopo il dissequestro dei lidi, il Tribunale del riesame di Palermo ha sospeso la misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, autorizzando il patron dei più rinomati lidi della cittadina normanna a partecipare ai più importanti eventi fieristici internazionali del settore turistico-alberghiero che si terranno a ottobre. Con questa decisione il riesame ha ribaltato la decisione del Tribunale di Termini Imerese che aveva rigettato la richiesta alla vigilia del processo «Spiagge libere», che inizierà l’11 ottobre, in cui…

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