CONTATTA LO STUDIO
Pbx con ricerca automatica: 0692959901

WhatsApp: +39 335238128

Telegram: @gioacchinogenchi

L’Accademia dei Curiosi organizza la conferenza dal titolo “L’Anima e la tecnologia” a Castellana Sicula

Tra i relatori relatori l’Avv. Gioacchino Genchi

Comunicato stampa - 3 aprile 2019 - di Redazione

L’Accademia dei Curiosi in collaborazione con l’istituto IPSEOA di Castellana Sicula, il Comune di Castellana Sicula, organizza la conferenza dal titolo “L’Anima e la tecnologia” l’8 aprile alle ore 10 presso il teatro tenda del Comune di Castellana Sicula. Il nostro tempo è caratterizzato da una forte componente tecnologica, siamo ormai schiavi della tecnologia che usiamo anche in modo errato. Dover crescere con tutte le insidie che i mezzi tecnologici conservano, non è facile se non si hanno gli strumenti adatti. Si proverà dunque, a comunicare quelle informazioni necessarie affinché…

Palazzo dei Normanni, sedici studenti siciliani ricevono il Premio Nazionale per la Legalità

Parteciperà alla cerimonia l'avvocato Gioacchino Genchi

Siciliaunonews - 2 aprile 2019 - di Ambra Drago

Il 5 aprile alle ore 9,30 nella Sala Mattarella del Palazzo Reale, si svolgerà la cerimonia di chiusura presieduta dal Governatore del Rotary Distretto 2110 Giombattista Sallemi che ha siglato a maggio un protocollo d'intesa con l’Assessore Roberto Lagalla che introdurrà l'incontro. Ci saranno i sedici giovani siciliani e vincitori nel Concorso nazionale patrocinato da tutti i Distretti italiani del Rotary International per la “Legalità e Cultura dell’Etica” e che ha visto una partecipazione complessiva a livello nazionale di 2000 concorrenti. Il tema scelto per l’anno è "Il rispetto della…

Segnata da uno stupro, muore ad un passo dalla laurea

Il ricordo di Genchi: «Ero consulente al processo ma non potei testimoniare, meritava più di 8 anni»

Giornale di Sicilia - 23 marzo 2019 - di Giusi Parisi

Si chiamava S. C. e aveva quasi trentuno anni, la studentessa che giovedì sera, intorno alle 19, ha scelto di togliersi la vita gettandosi dal settimo piano della sua abitazione di via Giovanbattista Ughetti, zona Villaggio Santa Rosalia. Inutile l’intervento del 118 che, arrivato sul posto, non ha potuto che constatarne il decesso. Un biglietto lasciato alla famiglia, la decisione d’un salto nel vuoto e una giovane vita si spezza schiantandosi al suolo. Apparentemente senza un motivo. Perché, in fondo, non c’è mai una ragione perché una vita debba finire.…

La Cuccagna: ecco il ristorante che attovaglia Stato, 007 e boss

LA DEPOSIZIONE DI GENCHI. "Lo frequentavano tutti anche se aveva una cucina pessima: gli involtini sembravano presi all'obitorio"

il Fatto Quotidiano - 29 gennaio 2019 - di Giuseppe Lo Bianco e Sandra Rizza

Nei mesi successivi ai "botti" di Capaci e via D'Amelio le alte gerarchie del Viminale frequentavano abitualmente un ristorante di Palermo che negli anni Ottanta faceva da "postino" tra il boss Mariano Agate e un potente capo massone, ex ufficiale repubblichino, in passato coinvolto nelle indagini sul Sid deviato, e indicato come un "agente esterno" che avrebbe avuto un ruolo nella strategia stragista. Il ristorante è ''La Cuccagna", il suo titolare è Francesco Paolo Sammarco, a sua volta massone in sonno, che nei depliant turistici si vanta di aver ospitato…

Nessuna truffa all’Inps. Assolto un ottantenne romano accusato di essere un “falso cieco”

Il Pubblico ministero aveva chiesto due anni di reclusione

Comunicato stampa - 7 gennaio 2019 - di Redazione

Dopo i clamori mediatici che avevano accompagnato l'origine delle indagini sulla c.d. operazione «falso invalido», è caduta l'accusa di truffa aggravata ai danni dell'Inps per il conseguimento di erogazioni pubbliche contestata a un signore romano di 86 anni (G.V.). Al termine del processo che si è svolto con il rito abbreviato al Tribunale di Roma, il Gup Gaspare Sturzo ha assolto G.V. con la formula «perché il fatto non sussiste», accogliendo la richiesta avanzata dall'Avv. Gioacchino Genchi. Il Pubblico ministero aveva chiesto due anni di reclusione. La Guardia di Finanza capitolina aveva…

“La Barbera cercava solo l’appiglio per rendere credibile Scarantino”

Genchi: “Mi disse: basta un elemento minimale”. E il falso pentito diventò il teste-chiave

il Fatto Quotidiano - 15 novembre 2018 - di Giuseppe Pipitone

Chiudere le indagini con Vincenzo Scarantino, addebitare tutto alla Cupola di Cosa Nostra e risolvere l’inchiesta sulla strage di via D’Amelio. “Così poi io divento questore, tu vieni promosso per meriti straordinari e poi tra 3 o 4 anni diventi questore pure tu”. Più o meno con queste parole Arnaldo La Barbera, secondo l’ex funzionario di polizia Gioacchino Genchi, gli spiegò di aver deciso a tavolino i colpevoli dell’omicidio di Paolo Borsellino e dei cinque agenti di scorta. I colpevoli sbagliati. Lo ha raccontato lo stesso Genchi alla commissione Antimafia…

1 27 28 29 72