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Atti osceni al supermercato, militare assolto in appello a Trieste. Ribaltata la sentenza di primo grado

Ansa - 28 dicembre 2021 - di Redazione

La seconda sezione penale della Corte d'Appello di Trieste, presieduta da Andrea Odoardo Comez, ha assolto "perché il fatto non è previsto dalla legge come reato", Alberto Mario Laccetti, sottoufficiale dell'Esercito, condannato nel 2018 in primo grado a un anno di reclusione, con pena sospesa, per atti osceni in luogo pubblico abitualmente frequentato anche da minorenni.   La vicenda risale a marzo 2016, quando gli addetti di un supermercato di via Fabio Severo a Trieste avevano riferito di aver notato più volte un cliente compiere atti osceni all'interno dell'esercizio commerciale…

Tangenti in cambio di finanziamenti? Il processo “Giano bifronte” non decolla

Slitta l'audizione del primo teste della Procura: i giudici devono prima sciogliere alcune riserve su questioni preliminari

Agrigento Notizie - 29 novembre 2021 - di Gerlando Cardinale

I giudici devono prendere una decisione su alcune questioni preliminari legate all'uso delle intercettazioni: slitta, ancora una volta, l'avvio del dibattimento, a carico di diciassette imputati dell'inchiesta "Giano Bifronte", che ipotizza un giro di tangenti in cambio della concessione di prestiti a tasso agevolato da parte dell'Irfis, istituto di credito di cui la Regione è unico azionista. Oggi, davanti ai giudici della prima sezione penale, presieduta da Alfonso Malato, doveva essere ascoltato il primo testimone della lista del pubblico ministero Paola Vetro, ovvero l'ex comandante provinciale della Guardia di Finanza,…

«Niente analisi delle sue carte di credito». Boccassini e quel no alle indagini su Falcone

Resta il giallo sul viaggio in Usa del giudice, a caccia di conferme da Buscetta. A processo, l’ex pm definì «poco professionale» il perito Genchi. Che cercava solo la verità

il Giornale - 11 ottobre 2021 - di Felice Manti - Edoardo Montolli

Al di là delle polemiche sull’amore per Giovanni Falcone rivelato da Ilda Boccassini, l’inedito risvolto privato riaccende i fari su uno dei fatti più misteriosi della Prima Repubblica: il viaggio a Washington del giudice palermitano alla fine di aprile del 1992. Fu infatti proprio Ilda Boccassini, da titolare delle indagini, a vietare che venissero controllate le sue carte di credito - cosa che avrebbe permesso di accertare l’esistenza del viaggio - per non invadere la sfera privata di Falcone, così come avrebbe testimoniato al Borsellino quater molti anni più tardi.…

Trattativa, teorema Genchi: ‘Le verità che nessuno dice’

Giovanni Falcone, Paolo Borsellino, la sentenza trattativa. Intervista a Gioacchino Genchi

Live Sicilia - 26 settembre 2021 - di Antonio Condorelli

[video width="640" height="360" mp4="https://gioacchinogenchi.it/wp-content/uploads/2021/09/mafia-trattativa-falcone-sd-480p_Twc0MZnf.mp4"][/video]   PALERMO – Dal cuore dell’ufficio di Giovanni Falcone, col quale ha collaborato, ha imparato a conoscere equilibri e dinamiche degli assetti che reggono il potere non solo istituzionale a Palermo e nello Stato. Gioacchino Genchi, oggi avvocato, ieri vice questore aggiunto ed esperto informatico ripercorre gli anni più caldi delle Stragi, partendo dall’ultima sentenza, che ha smontato il teorema della “trattativa”, a partire dal coinvolgimento degli imputati assolti. Lo abbiamo intervistato. Avvocato, cosa ne pensa della sentenza e del processo sulla “trattativa Stato – mafia”? “Molti…

I NO VAX? 4 POLLI SOLITARI MA I MEDIA NE FANNO DEI LUPI

L’esperto di sicurezza Gioacchino Genchi: "Malgrado l’efficienza e la professionalità della polizia, dal Viminale ci si sarebbe aspettati una capacità diversa di prevenzione"

Il Riformista - 11 settembre 2021 - di Aldo Torchiaro

Minacce e intimidazioni No-Vax alimentano il frullatore della Rete. Colpiscono il sindaco della cittadina su Facebook, insultano il ministro Speranza su Twitter, pianificano di aggredire Draghi su Telegram. La polizia postale dà loro la caccia ma è come sparare a pallettoni contro un nugolo di mosche. La ministra Lamorgese parla di lupi solitari, anche se dei lupi hanno poco. E non sembrano neanche delle volpi. Semmai dei polli: appena si muove la Polizia postale, ecco rintracciati gli indirizzi Ip e quelli di casa dei facinorosi.   Chi sono? Non c’è…

Mezzojuso, restano i commissari. Il Tar: Comune sciolto per mafia

Respinto il ricorso presentato dall’ex sindaco, per i giudici amministrativi del Lazio c’erano «legami con la criminalità»

Giornale di Sicilia - 21 agosto 2021 - di Giuseppe Spallino

Il Tar del Lazio ha confermato lo scioglimento del Comune di Mezzojuso per infiltrazioni mafiose. Il collegio della prima sezione (presidente Antonino Savo Amodio, estensore Roberta Ravasio) ha respinto il ricorso presentato dall’ex sindaco Salvatore Giardina per annullare il decreto del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, del 16 dicembre 2019.   La decisione era giunta a seguito della relazione inviata dall’allora prefetto Antonella De Miro al Viminale su «accertati condizionamenti da parte delle locali organizzazioni criminali». Parole messe nero su bianco dalla commissione ispettiva che si era insediata il 5…

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