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La rivelazione arriva a inizio udienza quando, per la prima volta, Gioacchino Genchi, ex vicequestore aggiunto della Questura di Palermo, per un periodo stretto collaboratore di Arnaldo La Barbera, e oggi avvocato penalista, ricorda un retroscena inedito, mai raccontato fino ad oggi. Un episodio che sarebbe avvenuto nel 1989, dopo l'arresto del pentito di mafia Totuccio Contorno, che era tornato a sparare e fu accusato, da una lettera anonima inviata all'epoca all'Alto Commissariato antimafia, di essere un 'killer di Stato'. "Mi ricordo che La Barbera mi parlò di armi…
Gaetano Scotto, boss dell’Acquasanta, imputato per l’omicidio del poliziotto Nino Agostino e della moglie Ida Castelluccio, avrebbe chiamato, nei mesi precedenti alla strage di via d’Amelio, al telefono di Castello Utveggio, da dove un tempo si ipotizzava fosse stato premuto il telecomando che azionò l’autobomba che uccise Paolo Borsellino e gli agenti della sua scorta il 19 luglio 1992. A sostenerlo è Gioacchino Genchi, oggi avvocato, ex poliziotto ed ex esperto informatico più volte chiamato a collaborare da diverse Procure in delicate indagini. Genchi è stato sentito ieri dall’avvocato di parte civile Fabio Repici nell’ambito del processo sull’omicidio Agostino…
https://www.youtube.com/watch?v=wT6f2vaKGL0&ab_channel=ilSicilia Dopo il successo dello “SPECIALE Strage di Capaci” realizzato per i 28 anni dall’attentato del 23 maggio 1992, ilSicilia.it vi propone la versione integrale dell’intervista esclusiva all’Avvocato Gioacchino Genchi, relativa invece ai misteri di via D’Amelio. Genchi ha rivelato dettagli inediti di quelle indagini e i buchi neri che la contraddistinguono. ***** L’INTERVISTA Avvocato Genchi, lei è andato via dal gruppo investigativo Falcone-Borsellino, scontrandosi duramente col suo capo ARNALDO LA BARBERA, a libro paga Sisde con nome in codice “RUTILIUS”, definito dalle sentenze come il “protagonista assoluto dell’intera attività di depistaggio” e addirittura “intensamente coinvolto nell’attività di sparizione” dell’agenda rossa. Lei che…
Ilda Boccassini “Non avevo alcuna fiducia in Gioacchino Genchi. Il suo apporto nelle indagini era stato praticamente nullo, era una persona pericolosa”. Queste quanto riferito da Ilda Boccassini, ex procuratore aggiunto di Milano, da poco in pensione, al processo sul depistaggio dell’inchiesta sulla strage di via D’Amelio. Gioacchino Genchi La p.m. Boccassini, però, non nutriva gli stessi sentimenti nei confronti del dottor Genchi nel 1992 e fino al 25 maggio 1993, quando dopo averlo incaricato di svolgere le indagini più riservate sulle stragi di Capaci e di Via D’Amelio,…
Gioacchino Genchi Avvocato Genchi, Ilda Boccassini nei suoi confronti va giù duro, la definisce una persona “pericolosa per le istituzioni perché aveva creato un archivio di dati pazzesco”. Secondo la pm milanese lei vedeva “complotti e depistaggi ovunque”. A parte il fatto, piuttosto ovvio, che dopo 27 anni le indagini le hanno dato ragione, il depistaggio di via D’Amelio è ormai un fatto acclarato, lei come replica? Piuttosto che infangare l’onorabilità di persone per bene, Ilda Boccassini farebbe bene a riflettere sul suo passato e chiedere scusa alle istituzioni per…
Ilda Boccassini "Il sopralluogo a Capaci era stato fatto male", "su Scarantino ho avuto dubbi fin dall'inizio", "In via D'Amelio all'inizio lavorammo alla pista del telecomando azionato dal castello Utveggio" e ancora "arrivai a Caltanissetta e l'allora procuratore Tinebra mi disse: queste sono le carte, arrangiati". E' un fiume in piena Ilda Boccassini, ex procuratore aggiunto di Milano, da poco in pensione, chiamata a testimoniare al processo sul depistaggio di via D'Amelio che si sta celebrando a Caltanissetta in cui sono imputati tre poliziotti Mario Bo, Michele Ribaudo e Fabrizio…
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