CONTATTA LO STUDIO
Pbx con ricerca automatica: 0692959901

WhatsApp: +39 335238128

Telegram: @gioacchinogenchi

Mafia: l’agente Giuseppe De Michele a giudizio per calunnia nei confronti di Gioacchino Genchi

Ansa - 3 marzo 2016 - di Redazione

PALERMO – Il poliziotto Giuseppe De Michele in servizio alla Questura di Palermo è stato rinviato a giudizio con l’accusa di avere calunniato il vice questore Gioacchino Genchi. Di Michele aveva accusato il funzionario, noto per essere stato il consulente telefonico di varie Procure, di averlo minacciato per cambiare una propria relazione sulla strage di Capaci nella quale morirono, il 23 maggio 1992, il giudice Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e gli uomini della scorta. De Michele aveva riferito, con una relazione consegnata il 26 maggio 1992, di avere…

Genchi assolto dall’accusa di diffamazione

Il Mattino - 17 febbraio 2016 - di Redazione

Il consulente informatico Gioacchino Genchi e il giornalista Edoardo Montolli sono stati assolti oggi dall'accusa di diffamazione a mezzo stampa dalla prima sezione della Corte d'appello di Milano, presieduta dal giudice Ivana Caputo, «perché il fatto non costituisce reato». Il procedimento era nato dalla denuncia dei magistrati Tommaso Picazio e Giuseppe Cascini, quest'ultimo ex segretario dell'Associazione nazionale magistrati, su un passaggio del libro 'Il caso Genchì ritenuto diffamatorio. Questo passaggio riprendeva un articolo pubblicato dal giornalista Carlo Vulpio, che era stato ripreso dai due autori nel libro. Montolli era stato…

Il ‘Premio internazionale Giovanni Falcone e Paolo Borsellino’ 2015 a Gioacchino Genchi

19 luglio 1992 - 7 dicembre 2015 - di Redazione

Venerdì 4 dicembre nell’ambito del “Premio internazionale Giovanni Falcone e Paolo Borsellino” promosso dall’Istituto Giuridico di Ricerca Comparata e dalla Università L.I.U.C. di Varese, Gioacchino Genchi, vice-questore di Polizia, ha ricevuto a Roma il premio speciale dal comitato scientifico organizzatore con la seguente motivazione: Diceva Falcone: “Perché una società vada bene, si muova nel progresso, nell’esaltazione dei valori della famiglia, dello spirito, del bene, dell’amicizia, perché prosperi senza contrasti per avviarsi verso un domani migliore, basta che ognuno faccia il suo dovere’. Il dottor Gioacchino Genchi esperto di informatica e telefonia ha incrociato i…

“Dna, telepass e documento unico contro il terrore, mappiamoci tutti”

L’ESPERTO INFORMATICO E L’EMERGENZA SICUREZZA: I DATI DA INCROCIARE, I BUCHI DEL SISTEMA. E L’INEVITABILE RINUNCIA ALLA PRIVACY

il Fatto Quotidiano - 23 novembre 2015 - di Antonio Massari

“Quel che è accaduto in Francia deve far riflettere sulla necessità, per ciascuno di noi, di cedere una porzione limitata della propria libertà a vantaggio della sicurezza di tutti. Non serve alcun processo autoritario, è solo necessario attrezzarsi e documentare gli eventi che è fondamentale analizzare per prevenire e contrastare il terrorismo”. Questo è il pensiero di Gioacchino Genchi, che è stato a lungo consulente informatico di molte procure italiane, ha collaborato anche alle inchieste sulle stragi di Capaci e via D’Amelio, per trent’anni s’è occupato di analizzare tabulati telefonici…

Vergognatevi, why not?

il Fatto Quotidiano - 23 ottobre 2015 - di Marco Travaglio

È passato così tanto tempo (otto anni) dall’inchiesta Why Not che è impossibile cogliere la portata dell’assoluzione di Luigi De Magistris e Gioacchino Genchi al termine di uno dei processi più assurdi e scandalosi della storia recente. Sono vent’anni che sentiamo parlare di “processi politici”, a proposito dei processi “ai politici” per reati comuni. Questo non riguardava politici, ma due servitori dello Stato, perseguitati proprio per averlo servito senza guardare in faccia a nessuno, come impone la Costituzione: un pm fucilato dal Csm (e poi entrato in politica) e un poliziotto cacciato dalla polizia,…

Processo Why Not, assolto de Magistris. Ora non rischia più di essere sospeso

Assolto anche Gioacchino Genchi, consulente dell'allora pm quando era in servizio presso la Procura di Catanzaro

Repubblica - 22 ottobre 2015 - di Dario Del Porto

Luigi de Magistris non dovrà più indossare i panni da "sindaco di strada". La Corte d'Appello di Roma lo ha assolto con la formula «perché il fatto non sussiste» dall'accusa di abuso d'ufficio nel processo sul caso Why Not. E il verdetto, emesso intorno ieri sera intorno alle 19.30 dopo un'ora di camera di consiglio, scioglie definitivamente il nodo legato all'applicazione della legge Severino. La sentenza infatti fa venir meno il presupposto per la sospensione prevista dalla normativa, dunque de Magistris potrà concludere il mandato senza interruzioni. I giudici di…

1 30 31 32 72