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In via D’Amelio, in quell’inferno, vide movimenti strani o persone sospette? Mi riferisco alla vicenda dell’agenda “rossa”, scomparsa nel nulla e mai più ritrovata, su cui Borsellino annotava tutto. Borsellino annotava tutto quello che stava facendo, stava sentendo Gaspare Mutolo che ha parlato di Contrada, che ha parlato di Signorino. Contrada è stato condannato, Signorino dopo che l’abbiamo interrogato a Caltanissetta si è suicidato. Questo già la dice lunga. Io sono arrivato quando già l’agenda rossa era già scomparsa, è stata repertata una borsa dove c’era l’agenda, che era…
Misteri, silenzi e ipotesi intorno a due stragi. Il contesto che non c'è nei processi di Caltanissetta per gli eccidi Falcone e Borsellino è altro rispetto alla mafia. Altro rispetto ai boss e ai gregari che organizzarono e attuarono le stragi. La deposizione del vicequestore Gioacchino Genchi al processo bis d'appello per la strage di via D'Amelio disegna uno scenario e contribuisce forse a collocare alcune tessere in un mosaico che ha interi pezzi mancanti, nonostante gli sforzi coronati da successi giudiziari di perseguire i responsabili mafiosi. Da Genchi arrivano…
PALERMO - ''Dal dicembre '91 al settembre '93 il capo del Centro Sisde di Palermo è stato il col. dei carabinieri Andrea Ruggeri, di Torino, in ottimi rapporti con l'ex procuratore Gian Carlo Caselli''. Lo dice l'ex numero tre del Sisde, Bruno Contrada, dopo la deposizione del funzionario di polizia Gioacchino Genchi, ieri nel processo ''Borsellino bis'', per la strage di via D'Amelio. Contrada, che è stato assolto in appello dall'accusa di concorso in associazione mafiosa, puntualizza quindi che non era lui a dirigere il Sisde a Palermo all'epoca delle…
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