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Gioacchino Genchi, ora avvocato, è dunque tornato vice questore aggiunto. E dice a Fronte del Blog: «Col lavoro precedente, il riscatto degli anni della laurea e della pratica legale, ho maturato i quarant’anni per andare in pensione. Ma intanto, rientro». Fu sospeso per tre dichiarazioni. E destituito dalla polizia. Un caso più unico che raro. Scrivono i giudici: «D’altra parte, la sanzione della destituzione normalmente dovrebbe conseguire a fatti gravissimi e l’Amministrazione non l’ha mai applicata neppure nei confronti di dipendenti macchiatisi di delitti oltremodo gravi». Già. Fu un inverno…
L’idea di incarnare l’ultimo (in ordine di tempo) tra i misteri della strage di Capaci un po’ lo fa sorridere e un po’ incazzare. Proprio così. Ma ad essere chiamato in causa come uno degli uomini neri della Repubblica, Gioacchino Genchi ci ha fatto l’abitudine. Persino Silvio Berlusconi lo usò come arma fine di mondo nella campagna contro le intercettazioni, definendolo “un signore” che aveva messo sotto controllo “350mila persone”. Ma erano solo tabulati, raccolti su ordine delle procure per cui Genchi lavorava. E la sparata finì nel nulla. …
“All’indomani dell’omicidio Lima, Falcone rivolgendosi a Pietro Giammanco, all’epoca procuratore capo di Palermo, gli disse: ‘e adesso i tuoi amici che dicono di questo omicidio? Amici nel senso di amici politici'”. Lo ha detto l’avvocato ed ex vice questore aggiunto, Gioacchino Genchi, deponendo al processo ‘Borsellino quater’ nell’aula bunker del carcere di Caltanissetta. “Partecipai – ha detto Genchi – in prefettura alla riunione del comitato per la sicurezza e l’ordine pubblico, in quanto con i miei tecnici mi occupavo delle registrazioni”. Genchi venne anche coinvolto, dall’allora capo della procura di…
Nel 2009 fu per tutti la spia delle spie: Berlusconi lo accusò di intercettare 350mila persone, annunciando che stava per scoppiare «il più grande scandalo della Repubblica». Allora, come oggi, Gioacchino Genchi, poliziotto destituito proprio «per avere offeso Berlusconi», avvocato, considerato il numero uno dell'informatica applicata alle indagini, è stato costretto a ripetere che «non ha mai svolto un'intercettazione» in vita sua. Il pane, per lui, sono i tabulati, ovvero i dati di traffico telefonico. Per quelli dei parlamentari, nei quali si è imbattuto indagando con l'ex pm Luigi De…
ROMA - Nel 2009 fu per tutti la spia delle spie: Berlusconi lo accusò di intercettare 350mila persone, annunciando che stava per scoppiare "il più grande scandalo della Repubblica". Allora, come oggi, Gioacchino Genchi, poliziotto destituito proprio "per avere offeso Berlusconi", avvocato, considerato il numero uno dell'informatica applicata alle indagini, è stato costretto a ripetere che "non ha mai svolto un'intercettazione" in vita sua. Il pane, per lui, sono i tabulati, ovvero i dati di traffico telefonico. Per quelli dei parlamentari, nei quali si è imbattuto indagando con l'ex pm Luigi…
E’ un’infame calunnia affermare che la Polizia di Stato non espella mai le sue mele marce. Una di queste, o presunta tale, è stata infatti destituita senza tanti complimenti due anni fa, il 20 febbraio 2011. Si chiama Gioacchino Genchi, era un vicequestore in servizio da 25 anni e da tempo in aspettativa per svolgere delicatissimi incarichi di consulente tecnico-informatico per le procure e i tribunali più impegnati nella lotta alla criminalità organizzata. Incarichi iniziati al fianco di Giovanni Falcone e proseguiti nelle indagini sulle stragi del 1992, col risultato…
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