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Speciale Borsellino, Genchi: “In via D’Amelio entità diverse dalla mafia”

L'ANTEPRIMA DELL'INTERVISTA ALL'AVV. GENCHI

ilSicilia.it - 17 luglio 2020 - di Davide Guarcello

Apparati deviati, indagini scandalosamente taroccate, furti di prove e molto altro. A 28 anni dalla strage di Via D’Amelio, ilSicilia.it vi propone una breve anteprima – (l’intervista completa andrà in onda Domenica 19 Luglio 2020) – dello Speciale dedicato alla strage del 19 luglio 1992.

 

Avv. Gioacchino Genchi
Avv. Gioacchino Genchi

Si tratta di una lunga intervista all’Avvocato Gioacchino Genchi, tra i massimi esperti di intercettazioni telefoniche in Italia, ex poliziotto e perito informatico, con un passato dedicato alle indagini sulle stragi di Capaci e via D’Amelio.

 

Dopo il grande successo dello Speciale dedicato a Giovanni Falcone (IL VIDEO QUI) si parte con le immagini del post-Capaci, con le varie tappe di quei fatidici 57 giorni che portarono all’uccisione di Paolo Borsellino.

 

Una ricostruzione necessaria, per far chiarezza dopo anni di processi sbagliati e depistaggi ormai acclarati. Grazie a vari spezzoni tratti da interviste, clip di film-tv, docufiction e telegiornali, abbiamo raccolto le tappe cruciali di quei caldi giorni del 1992, inserendole idealmente e graficamente nell’oggetto simbolo della verità negata: l’agenda rossa di Borsellino.

 

«Io fui il primo a sostenere l’esistenza dei mandanti occulti», rivela L’avvocato Genchi ai microfoni de ilSicilia.it, aggiungendo dettagli inediti di quelle indagini e dei buchi neri che la contraddistinguono.

 

Paolo BorsellinoDal ruolo di Arnaldo La Barbera (nome in codice Rutilius con i Servizi segreti), alla pista di Castello Utveggio; dai pm Annamaria Palma e Carmelo Petralia (indagati per il depistaggio dalla procura di Messina, che di recente ha chiesto l’archiviazione) a quello del pentito farlocco Vincenzo Scarantino; dalla scomparsa dei tabulati telefonici di Borsellino all’agenda rossa; dall’ex pm Giuseppe Ayala su cui aleggiano i dubbi di Fiammetta Borsellino (“fu tra i primi ad arrivare in via D’Amelio, contraddittorie le sue numerose versioni sulla borsa contenente l’agenda rossa”), fino alle intercettazioni Mancino-Napolitano.
 

Insomma vengono analizzati, nel dettaglio, i misteri irrisolti della Strage di via D’Amelio.

 

DOMENICA 19 LUGLIO L’INTERVISTA COMPLETA SU ILSICILIA.IT

 

Qui il servizio di Davide Guarcello su ilSicilia.it.