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Processo Agostino, Genchi: “Accertai che il telefono di Scotto chiamava Castello Utveggio”

Dagli accertamenti sui fratelli Scotto allo scontro con La Barbera per la fretta di chiudere le indagini su via d’Amelio, parla l’ex consulente informatico

Antimafia Duemila - 11 marzo 2023 - di Karim El Sadi

Gaetano Scotto, boss dell’Acquasanta, imputato per l’omicidio del poliziotto Nino Agostino e della moglie Ida Castelluccio, avrebbe chiamato, nei mesi precedenti alla strage di via d’Amelio, al telefono di Castello Utveggio, da dove un tempo si ipotizzava fosse stato premuto il telecomando che azionò l’autobomba che uccise Paolo Borsellino e gli agenti della sua scorta il 19 luglio 1992. A sostenerlo è Gioacchino Genchi, oggi avvocato, ex poliziotto ed ex esperto informatico più volte chiamato a collaborare da diverse Procure in delicate indagini. Genchi è stato sentito ieri dall’avvocato di parte civile Fabio Repici nell’ambito del processo sull’omicidio Agostino…

Ex poliziotto: “Quando Elisabetta insistette per andare a Capaci”

Adnkronos - 9 settembre 2022 - di Elvira Terranova

"Ricordo perfettamente quei momenti convulsi, quando, pochi giorni dopo la strage di Capaci, chiamò in Questura la Prefettura dicendo che avevano fatto sapere dal Ministero degli Esteri che la Regina Elisabetta voleva recarsi personalmente sul luogo della strage. Noi cercammo in tutti i modi di sconsigliare quella visita. Ma non ci fu nulla da fare. Volle andarci". A raccontare all'Adnkronos questo aneddoto è Gioacchino Genchi, ex vicequestore aggiunto, oggi avvocato, che il 28 maggio del 1992 organizzò, con la Prefettura, la visita della Regina Elisabetta sul luogo della strage di…

“Borsellino indaghi su Capaci”. Ecco il documento inedito

Nell'agenda del giudice morto in via D'Amelio l'incontro con l'emissaria del Guardasigilli. La conferma nel dispaccio Usa

il Giornale - 7 giugno 2022 - di Felice Manti - Edoardo Montolli

  Ci sono tre episodi piuttosto importanti su Giovanni Falcone che Il Giornale è in grado di ricostruire attraverso tre documenti inediti. Persino l'ex ministro della Giustizia Claudio Martelli, che per scrivere Vita e persecuzione di Giovanni Falcone si è appoggiato alle sue agende ministeriali dell'epoca, intervistato nei giorni scorsi, non ne parla.   Il primo è l'incontro segreto che il magistrato ebbe con Gaspare Mutolo il 16 dicembre 1991 nel carcere di Spoleto. Martelli esclude che Falcone compisse indagini e che probabilmente, dopo averlo sentito, indirizzò l'aspirante pentito, che…

FALCONE, GENCHI: “TANTI NE PARLANO A SPROPOSITO, DOVREBBERO AVERE DIGNITA’ DI STARE ZITTI”

Adnkronos - 23 maggio 2022 - di Redazione

"Mi sono ripromesso di non rilasciare alcuna dichiarazione in occasione del trentennale di un triste evento, che in troppi qui a Palermo stanno trasformando in un Festino, fino a quando quei tanti che ne parlano a sproposito non avranno la dignità di stare zitti".   Così all'AdnKronos, a 30 anni dalla strage di Capaci, l'ex consulente informatico e poliziotto, oggi avvocato, Gioacchino Genchi, che è stato investigatore del gruppo ''Falcone-Borsellino'' creato per indagare su esecutori e mandanti dell'eccidio di Capaci e della strage di via D'Amelio.

Falcone e la tecnologia per combattere la mafia

1234 - La sicurezza informatica su Sky Tg24 - 18 maggio 2022 - di Alberto Giuffrè

Puntata speciale di 1234. In occasione dell’anniversario della strage di Capaci raccontiamo come Giovanni Falcone sia stato un innovatore anche dal punto di vista tecnologico.   Qui il podcast dell’intervista rilasciata da Gioacchino Genchi.  

«Niente analisi delle sue carte di credito». Boccassini e quel no alle indagini su Falcone

Resta il giallo sul viaggio in Usa del giudice, a caccia di conferme da Buscetta. A processo, l’ex pm definì «poco professionale» il perito Genchi. Che cercava solo la verità

il Giornale - 11 ottobre 2021 - di Felice Manti - Edoardo Montolli

Al di là delle polemiche sull’amore per Giovanni Falcone rivelato da Ilda Boccassini, l’inedito risvolto privato riaccende i fari su uno dei fatti più misteriosi della Prima Repubblica: il viaggio a Washington del giudice palermitano alla fine di aprile del 1992. Fu infatti proprio Ilda Boccassini, da titolare delle indagini, a vietare che venissero controllate le sue carte di credito - cosa che avrebbe permesso di accertare l’esistenza del viaggio - per non invadere la sfera privata di Falcone, così come avrebbe testimoniato al Borsellino quater molti anni più tardi.…

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