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Amore, ti uccido!

Viaggio nell’Italia del delitto passionale. D’impeto, premeditato o folle. O qualche volta, infine, avvolto in un giallo. Come quei due casi in Sicilia su cui Maxim ha scoperto che...

Maxim - 26 settembre 2006 - di Edoardo Montolli

Di seguito un servizio di Edorado Montolli sulla storia dei delitti passionali. Qui il testo in pdf.   Lui, lei, l’altro. Storie di passioni e tradimenti. Di amori e di corna. E, qualche volta, pure di coltelli. A dire il vero, anche più di qualche volta, se stiamo agli ultimi dati di Eurispes ed Eures, che danno i delitti passionali in crescita fin dal 2003 e prima causa degli omicidi in famiglia. Come ai tempi del Divorzio all’Italiana di Pietro Germi, nell’era di internet e del cybersex, dunque, si uccide…

Cosa accadde quella notte?

"Delirio Erotico" e "Totale infermità mentale" non sono che l'inizio della storia - Colpo di scena nalle indagini sugli "amanti diabolici", coinvolti nell'omicidio di un uomo avvenuto nel 2004 - Una chiazza trovata sulla trapunta con cui ai tempi fu coperto il cadavere e trattata come "organica" sarebbe in realtà una macchia di sangue appartenente a un familiare della vittima, mai sospettato

Cronaca Vera - 21 giugno 2006 - di Gigi Montero

PALERMO - Quando lo avevano trovato sdraiato vicino al letto, un coltello da cucina al fianco, Giuseppe Lo Cicero, 47 anni, aveva il cranio sfondato (vedi "Cronaca Vera" n. 1652). Qualcuno si era accanito su di lui dopo avergli fallo tre iniezioni di valium e una di veleno. E ancora, non prima di aver tentato di soffocarlo con un sacchetto di plastica intorno alla testa e di strangolarlo con le mani e con la cintura dell'accappatoio. Era la nove del 15 aprile del 2004. Questa settimana ci sarà l'incidente probatorio…

Il Giallo Degli Amanti Diabolici

NUOVI INDIZI SUL DELITTO LO CICERO. Un uomo massacrato con una statuetta, dopo che qualcuno ha tentato di avvelenarlo con iniezioni di Valium e topicida. E di strozzarlo con le mani e con una cintura. Sotto accusa la moglie e il suo presunto amante, che dopo essersi accollati la colpa ora si accusano a vicenda. Ma dietro il delitto più pasticciato degli ultimi anni c’è dell’altro. Una strana macchia di sangue e altri personaggi. Che potrebbero avere un ruolo importante

News - 13 maggio 2006 - di Edoardo Montolli

Quando lo avevano trovato sdraiato vicino al letto, un coltello da cucina di fianco, Giuseppe Lo Cicero, 47 anni, presidente di una piccola cooperativa palermitana, aveva il cranio sfondato. Ucciso, secondo il medico legale, da un colpo sferrato con una statuetta di ceramica e legno. Qualcuno si era accanito su di lui con tre iniezioni di valium e una di veleno, dopo aver tentato di soffocarlo con un sacchetto di plastica e di strangolarlo con le mani e con la cintura dell’accappatoio. «La stessa fine che i congiurati fecero fare…