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Genchi: «Starlink bene ma servono altri player. La vera sicurezza? Quando c’è concorrenza»

L’esperto di telecomunicazioni difende la tecnologia di Musk ma auspica incentivi per nuovi attori dello spazio

il Riformista - 11 marzo 2025 - di Aldo Torchiaro

Gioacchino Genchi, oggi avvocato penalista, è tra gli esperti più noti di tecnologie per le reti di telecomunicazione da quando, da funzionario di Polizia, ebbe a che fare con l’analisi dei tabulati telefonici a partire dalle indagini sulle stragi di mafia.   Cosa pensa di Starlink? Lo usa? «Starlink è una ottima soluzione per la connettività, specie nei luoghi in cui il segnale di rete è debole e dove non si può arrivare con la fibra ottica. E in tutti i luoghi in cui non è nemmeno possibile utilizzare le…

LO SPIONAGGIO METTERÀ IN GINOCCHIO LO STATO?

Ne parliamo con l'avvocato Gioacchino Genchi

Radio Libertà - Auto da fè - 29 ottobre 2024 - di Giulio Cainarca

https://www.youtube.com/live/T73ciNQZbPQ Oggi, nella rubrica “Auto da fé”, in cui si discutono di temi di attualità, di economia e di geopolitica, Giulio Cainarca ragiona di cybersicurezza con Gioacchino Genchi: super-esperto della materia, poliziotto aggregato nel 1993 al gruppo investigativo “Falcone-Borsellino” che si occupò delle indagini sulle stragi di Capaci e di via D’Amelio, negli ultimi trent’anni è passato, a vario titolo, attraverso le vicende del nostro Paese in cui è stato centrale il tema della trasmissione, l’intercettazione e la sicurezza dei dati.   Dal 2016 svolge la professione di avvocato e…

«I dossier la nuova arma sovversiva»

SCENARI POLITICI: IL CASO BANCHE DATI. L’esperto informatico Genchi: «Gli spioni dimostrano l’inefficienza dei controlli». «Chi ha interesse ad attaccare gli avversari politici si mette a cercare nei fatti privati per colpirli, utilizzando i dati riservati»

il Giornale - 14 ottobre 2024 - di Massimo Malpica

«Non la penso come la procura. Per me non solo è possibile ma è probabile che questi controlli a strascico su politici e personaggi famosi il bancario di Bitonto li abbia veramente fatti perché ha qualche disturbo psicologico». L’ex poliziotto Gioacchino Genchi (nella foto) nella storia recente dell’Italia è il perito informatico per eccellenza. Oltre che, suo malgrado, grande esperto di dossier e collezione dei dati, essendo stato accusato di aver messo su «archivi segreti» che poi si sono dimostrati inesistenti. Ma Genchi, che oggi fa l’avvocato, resta una vera…

Conti spiati, Genchi: “Sistemi audit carenti’

Intervista all'esperto informatico che difende l'hacker siciliano che ha violato i sistemi di sicurezza delle istituzioni e delle aziende italiane: "La sua vicenda dimostra che i dispositivi di protezione hardware e software sono un colabrodo"

Adnkronos - 10 ottobre 2024 - di Elvira Terranova

"A parte quello che si è letto sui giornali non conosco i dettagli delle indagini. Le uniche certezze che ho derivano dalle mie esperienze professionali, che in questi casi mi impongono di osservare la massima prudenza, prima di esprimere valutazioni e decretare sentenze, vuoi di assoluzione o di condanna. Sicuramente, però, la vicenda deve far riflettere su quelle che sono le effettive criticità dei sistemi informatici, se non altro per la sempre maggiore frequenza e gravità con cui questi episodi si ripetono negli ultimi periodi. Adesso, addirittura, persino in danno…

“Giustizia, la rete informatica è vulnerabile”. La rivelazione dopo l’attacco hacker ai pm

Oggi sentito il pirata. Il suo legale: scenario preoccupante

il Giornale - 4 ottobre 2024 - di Felice Manti

«La rete informatica del ministero della Giustizia è potenzialmente compromessa nella sua totalità e tuttora pienamente permeabile agli attacchi hacker». Qualcuno citofoni al Guardasigilli Carlo Nordio, sarebbe meglio se in via Arenula qualcuno si leggesse la richiesta di custodia cautelare di 175 pagine firmata dai pm napoletani Claudio Onorati e Maria Sofia Cozza che ha convinto il gip a sbattere in cella Carmelo Miano, pirata informatico classe 2000 da Sciacca, difeso da Gioacchino Genchi (nella foto) che lo segue dal 2021. Dal pc di casa sua, tra un video e…

Cercapersone, walkie-talkie e la nuova strategia di Israele, Genchi: “Le modifiche agli apparecchi durante la carica”

Il colloquio

il Riformista - 19 settembre 2024 - di Mariano Giustino

I combattenti di Hezbollah utilizzano i cercapersone wireless da anni. L’organizzazione aveva cambiato strategia e bandito l’uso dei cellulari e i suoi membri sono stati dotati di dispositivi a bassa tecnologia, meno suscettibili all’hacking e alle infiltrazioni. Il piano originale dell’esercito israeliano era quello di far esplodere gli ordigni in caso di una guerra in piena regola con Hezbollah al fine di ottenere un vantaggio strategico e non di farli esplodere martedì scorso, come è avvenuto. Ma l’intelligence israeliana ha evidentemente deciso di anticipare il piano perché aveva incominciato ad avere sospetti su alcuni membri del Partito…

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