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Assolta funzionaria europea imputata di calunnia ad un avvocato civilista palermitano

La donna aveva segnalato dei possibili comportamenti non “conformi al codice deontologico professionale” di un avvocato civilista palermitano

Grandangolo Agrigento - 31 ottobre 2024 - di Redazione

Una funzionaria della Commissione Europea di origini palermitane (L. G.) era stata imputata del reato di calunnia per avere inviato, il 16 luglio 2018, un esposto al Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Palermo. Nell’esposto la donna aveva segnalato dei possibili comportamenti non “conformi al codice deontologico professionale” di un avvocato civilista palermitano (R.B.), che era stato poi prosciolto da ogni accusa dal suo ordine professionale. La vicenda traeva origini da beghe familiari, nelle quali l’avvocato, su iniziativa del fratello dell’imputata, aveva inviato alla donna una raccomandata di diffida a firma…

LO SPIONAGGIO METTERÀ IN GINOCCHIO LO STATO?

Ne parliamo con l'avvocato Gioacchino Genchi

Radio Libertà - Auto da fè - 29 ottobre 2024 - di Giulio Cainarca

https://www.youtube.com/live/T73ciNQZbPQ Oggi, nella rubrica “Auto da fé”, in cui si discutono di temi di attualità, di economia e di geopolitica, Giulio Cainarca ragiona di cybersicurezza con Gioacchino Genchi: super-esperto della materia, poliziotto aggregato nel 1993 al gruppo investigativo “Falcone-Borsellino” che si occupò delle indagini sulle stragi di Capaci e di via D’Amelio, negli ultimi trent’anni è passato, a vario titolo, attraverso le vicende del nostro Paese in cui è stato centrale il tema della trasmissione, l’intercettazione e la sicurezza dei dati.   Dal 2016 svolge la professione di avvocato e…

L’hacker aveva collaborato con l’Fbi

Lo dice la difesa del giovane di Gela: «Il tutto mentre era indagato»

Giornale di Sicilia - 17 ottobre 2024 - di Donata Calabrese

L’hacker gelese Carmelo Miano, mentre era sotto indagine, avrebbe offerto le sue competenze all’Fbi, «in importanti investigazioni internazionali», all’Aisi (Agenzia informazioni e sicurezza interna) e alla stessa polizia postale, che poi lo ha arrestato, nell’ambito dell’indagine della procura di Napoli sulle violazioni del sistema informatico del ministero della Giustizia. Ad affermarlo, nella memoria presentata ai giudici del Riesame di Napoli, è l'avvocato palermitano Gioacchino Genchi, legale del ventiquattrenne. Il quale era anche in possesso di ben 46 password di altrettanti magistrati inquirenti, tra cui quelle dei procuratori di Perugia e…

Nel pc dell’hacker di Roma le password di 46 pm. Tra loro anche Cantone

Spiati il procuratore di Napoli Gratteri e quello di Firenze Spiezia. Il 23enne che ha violato i server del ministero della Giustizia si era offerto di collaborare con Fbi e Aisi. NEL SUO PORTAFOGLIO ELETTRONICO 2 MILIONI IN CRIPTOVALUTE. IL MAGISTRATO PERUGINO: «INQUIETATO DALLA RICOSTRUZIONE»

Il Messaggero - 17 ottobre 2024 - di Leandro Del Gaudio

Li teneva in scacco tutti. Aveva l’accesso alle comunicazioni di tutti i dipendenti del ministero della giustizia - e non parliamo solo di magistrati - mentre era riuscito ad impossessarsi anche di un altro patrimonio di informazioni: aveva le password di ben 46 pm italiani, tra cui i quelle del procuratore di Napoli Nicola Gratteri, del procuratore di Perugia, il magistrato partenopeo Raffaele Cantone; del procuratore di Firenze, Filippo Spiezia, mentre aveva il controllo dell’accesso alla posta elettronica di decine di pm della Procura di Torino. Un pozzo senza fondo,…

«La mail di Gratteri? La password era facile». Parla l’hacker che ha violato la posta dei pm

L’INCHIESTA DI NAPOLI FINISCE AL RIESAME. Nella richiesta di scarcerazione presentata dal suo legale si parla dell’account del procuratore «che non usava mai»

il Giornale - 17 ottobre 2024 - di Felice Manti

  Se siamo ostaggio degli spioni, che siano funzionari corrotti, ufficiali spregiudicati, dipendenti di banca spioni o semplici hacker, è anche colpa nostra. Password facili, telefonini a cui regaliamo tutto e computer lasciati accesi, che crackarli è un attimo. Prendete ad esempio Carmelo Miano, il pirata informatico 24enne arrestato dalla Procura di Napoli con l’accusa di aver violato i server del ministero della Giustizia, definiti dai pm partenopei (a loro volta spiati) una specie di colabrodo. Ieri davanti ai giudici del Tribunale del Riesame il suo legale Gioacchino Genchi ha…

L’hacker Miano a Gratteri: “Ho spiato anche la sua mail”

L’INCHIESTA. Il 24enne ha violato le caselle di almeno 46 pm

il Fatto Quotidiano - 17 ottobre 2024 - di Antonio Massari

Il 4 ottobre va in scena un dialogo degno della sceneggiatura di un film. Carmelo Miano, l’hacker che è riuscito a entrare nelle procure di mezza Italia e dentro il ministero di Giustizia, assistito dal suo avvocato, Gioacchino Genchi, è di fronte al gip di Napoli per il suo interrogatorio di garanzia, al quale sono presenti i pm Onorati e Cozza. A indagare su di lui, nella Procura guidata da Nicola Gratteri, c’è anche l’aggiunto Vincenzo Piscitelli. Che Miano avesse hackerato gli atti di indagine che lo riguardavano era noto.…

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