Anastasiya per ora resta barricata in casa, come è ormai dal quel 23 ottobre: la procura ha deciso di rimandare l’audizione, forse per preparare un quadro più chiaro grazie anche all’analisi delle celle telefoniche e dei tabulati dei vari cellulari in uso ai protagonisti di questa vicenda.

Incrociando i dati è infatti possibile capire se, quando e dove si siano incontrati Giovanni Princi, i due fidanzati Luca Sacchi e Anastasiya Kylemnyk, Valerio del Grosso e Paolo Pirino e altri mediatori come Valerio Rispoli e Simone Piromalli.

Dai tabulati potrebbero uscire indicazioni sulle altre persone coinvolte nella vicenda, magari fuggite nell’immediatezza del fatto o con ruoli importanti in momenti precedenti alla morte di Luca Sacchi.

Un fatto è certo. Queste analisi saranno decisive e non solo: puntuali e irrefutabili. «Dalle analisi delle utenze dei cellulari di ognuno è possibile avere un quadro preciso dei rapporti intrattenuti negli ultimi due anni» spiega Gioacchino Genchi, oggi avvocato, ma per anni inviso ai politici per la sua expertise in informatica e telefonia: fu colui che in processi di altissimo profilo riuscì a dimostrare i rapporti tra la mafia e il complesso giuridico-economico-politico della seconda Repubblica.

«Con gli strumenti oggi a disposizione in pochi giorni saranno chiarissimi tutti i rapporti» spiega. «Si va avanti per esempio attraverso l’incrocio dei contatti comuni, non diretti che però raccontano moltissimo e moltissimo spiegano. Ci sono app come Telegram o Whatsapp che non consentono censimenti diretti delle utenze telefoniche, ma aiutano a stabile quando due soggetti sono insieme».

Altro dato importante è il traffico delle celle: «Il cambio di cella consente di pervenire a un’analisi più precisa nelle localizzazioni» conclude l’avvocato, «per stabilire quanti di questi soggetti si sono trovati nelle stesse aree di copertura».