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«Le assunzioni pilotate con la mafia palermitana»

San Giovanni La Punta. Al processo contro Scuto il collaboratore di giustizia Nuccio

Giornale di Sicilia - 27 novembre 2008 - di Clelia Coppone

SAN GIOVANNI LA PUNTA. Le assunzioni forse «inquinate» al Centro Olimpo di Partanna saranno al centro delle prossime udienze del processo a carico del «re dei supermercati» Nello Scuto. Il tribunale ha accolto la richiesta del procuratore generale Gaetano Siscaro di ascoltare uno dei dipendenti del centro commerciale palermitano, nipote di un noto boss del posto. Secondo l’accusa, ci sarebbe stato un «accordo» tra famiglie per trovargli un posto di lavoro. La sua deposizione sarà registrata nel corso della prossima udienza fissata per il 16 dicembre: in quella stessa data – o il giorno successivo – saranno ascoltati anche quattro funzionari della società che si occupò di valutare le candidature per comprendere quali fossero i parametri per decidere l’assunzione. Il tribunale ha anche accolto la richiesta di esaminare il «superconsulente» Gioacchino Genchi in relazione ad alcune conversazioni telefoniche.

Ma ieri era anche il giorno di un altro collaboratore di giustizia palermitano, Antonino Nuccio, ex esponente del clan LoPiccolo che – secondo le ipotesi accusatorie – avrebbero «favorito» il progetto imprenditoriale della Despar in Sicilia. Nelle province occidentali, così come nella metà orientale dell’isola dove Scuto avrebbe giocato la parte del leone. Ma la difesa dell’imprenditore puntese nega qualsiasi coinvolgimento.

 

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