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GIUSTIZIA, GENCHI: REAZIONI LEGATE A INCHIESTE SU SANTUARI

Ansa - 25 febbraio 2004 - di Redazione

PALERMO – ”Quando si toccano certi santuari queste reazioni sono normali”. Lo afferma il vice questore Gioacchino Genchi, commentando l’interrogazione del deputato dell’Udc Barbieri, che ha chiesto, nel corso del question time, chiarimenti sulla vicenda del funzionario che è consulente di diverse procure antimafia, in particolare nelle inchieste su mafia e politica e delle talpe nella Dda.

”Ho molto apprezzato la risposta del Governo – dice Genchi – i tempi del question time che preleva una interpellanza parlamentare di alcuni mesi fa coincidono perfettamente con l’avvio e il procedere di delicate attività di indagine intraprese dall’autorità giudiziaria per conto della quale ho svolto consulenze che a quanto pare non hanno fatto piacere a qualche amico dell’interpellante, che non si è mai occupato della Sicilia e della mafia”.

Facendo riferimento alle inchieste a cui collabora Genchi, il funzionario aggiunge: ”Non si tratta di indagini su extracomunitari spacciatori e mafiosi di borgata e nemmeno delle solite indagini su Riina e Bagarella”.

Sull’archivio che riguarda la criminalità organizzata a cui fa riferimento Barbieri, Genchi risponde: ”Non detengo alcuna banca dati, e le cronache processuali dell’ultimo decennio possono testimoniare i risultati della mia attività nella quale non ho solo contribuito alla ricerca della prova sui colpevoli, ma mi sono anche adoperato per dimostrare errori giudiziari che avevamo portato in carcere degli onesti cittadini”. (ANSA)