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Nuove rivelazioni sulla scomparsa di Denise Pipitone, la bimba di cui si sono perse le tracce da Mazara del Vallo, in Sicilia, a settembre 2004, emergono nella puntata di questa sera di Chi l’ha visto, in onda su Ra 3. Ancora una volta i riflettori sono puntati su Anna Corona e Jessica Pulizzi, rispettivamente ex moglie e figlia di Pietro Pulizzi, il papà biologico della piccola. Presenti in studio l’avvocato della famiglia di Denise, Giacomo Frazzitta, e la mamma Piera Maggio, la quale prima di tutto lancia un appello affinché le intercettazioni fatte al commissariato tra Anna Corona e Jessica possano “essere ripulite con le nuove tecnologie”, che non erano disponibili all’epoca del processo. “Magari ascoltate oggi – ha aggiunto – dimostrano una versione diversa, più chiara. Spero che venga fatto, perché lì si parla di Denise, è l’oggetto della discussione”.
Nel corso della trasmissione condotta da Federica Sciarelli, infatti, vengono fatte ascoltare alcune intercettazioni fatte dai carabinieri e poi in tribunale tra Anna Corona e Jessica Pulizzi, tuttavia di difficile interpretazione, anzi di una doppia interpretazione. La sorella disse di aver visto lei o il padre?
Ma, soprattutto, viene fatta luce sui rapporti emersi al processo tra Anna Corona e una donna, di nome Stefania, che aveva una relazione con un commissario di Polizia, che la interrogò a Mazara del Vallo qualche giorno dopo la scomparsa di Denise. Il che sarebbe una prova che c’era qualcosa che non andava. Tra Anna Corona e Stefania in un anno sono state effettuate 1233 telefonate, dopo l’1 settembre 2004 solo squilli, nessuna conversazione.
Secondo quanto riferito dalla trasmissione di Rai3, il consulente Gioacchino Genchi, analizzando il traffico telefonico nei giorni della scomparsa di Denise, tra cui le utenze di Anna Corona, aveva notato dei contatti tra quest’ultima e Stefania, evidenziandone più di mille in un anno. Lo stesso consulente aggiorna subito gli inquirenti. Nel corso del processo di primo grado, Anna Corona spiega che con Stefania, che lavora presso un’agenzia di viaggi, ha un rapporto di amicizia. Cosa che però Stefania non sembra confermare, affermando sempre in tribunale che Anna è semplicemente una cliente, la quale dopo la morte del padre le ha dato sostegno morale. Ma i contatti tra le due si interrompono l’1 settembre 2004, giorno della scomparsa di Denise: da allora niente più conversazioni ma solo squilli. La cosa strana è che Stefania, che all’epoca aveva intorno ai 22 anni, aveva una relazione con il commissario capo di Mazara del Vallo, che sfocerà qualche anno dopo in un matrimonio. Il 22 settembre 2004 il consulente Genchi chiede al magistrato che si occupa del caso se una utenza poteva essere di un appartenente alle forze dell’ordine. Da quel giorno Stefania non risponde più a messaggi e chiamate di Anna Corona.
“Non sarebbe stato il caso che fosse stato un altro a fare l’interrogatorio? – ha commentato Piera Maggio -. Secondo me si vede che c’erano cose che non andavano in quel procedimento, ci voleva un approfondimento maggiore. Il teste non rispondeva alle domande dell’avvocato, le metteva in discussione. Come si può far finta che non sia mai successo? Vi prego, parlate. Dopo 17 anni cercate di dire la verità, non tenetevi nulla più dentro. Io ci credo che ci sono persone che anche a distanza di anni possano dire cose importanti, anche perché 17 anni sono lunghi e vorremmo che tutto finisca presto”.
Il servizio dal minuto 1:27:08. Qui il video.
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