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Le mani di Buscemi sulle forniture sanitarie

Con il boss Guttadauro progettava di investire in un grande inceneritore nella zona di Carini. Il segretario di Ciancimino compariva già nel 1983 in un' inchiesta dei carabinieri sulla holding, Provenzano la lotta alla mafia. L'azienda Civico ha già revocato l'appalto per lo smaltimento delle scorie ospedaliere - Così l'ex burocrate si era inventato manager

Repubblica - 21 gennaio 2004 - di Salvo Palazzolo

Uno dei manager del gotha mafioso ha gestito la raccolta dei rifiuti ospedalieri per conto dell'azienda Civico, ha fornito per anni strumenti e apparecchiature a moltissimi nosocomi siciliani. E progettava nuovi affari con il boss di Brancaccio Giuseppe Guttadauro. Fino al giugno 2003, Francesco Buscemi era per tutti solo un alto funzionario della Provincia andato in pensione con un curriculum di rispetto, segretario di Vito Ciancimino e componente del comitato di gestione della Usl 58. Si era reinventato imprenditore della sanità: ad ogni contratto dispensava l'autocertificazione antimafia. Poi quando i…