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Caltanissetta, Montante condannato a 14 anni. “Il leader di Confindustria creò un sistema illecito”

Pene pesanti per il “cerchio magico” del manager, che spiava i magistrati e creava dossier per provare a lanciare ricatti. Il presidente della commissione antimafia Morra: "Ora mi aspetto prese di posizione nette e chiare dalla politica"

Repubblica - 10 maggio 2019 - di Salvo Palazzolo

CALTANISSETTA. Quattordici anni di carcere per Antonello Montante. Dopo due ore di camera di consiglio, la gup di Caltanissetta Graziella Luparello ha condannato l’ex responsabile legalità di Confindustria che si proclamava paladino dell’antimafia. Una condanna pesante, che va oltre le richieste del procuratore Amedeo Bertone, dell'aggiunto Gabriele Paci, dei sostituti Stefano Luciani e Maurizio Bonaccorso, che avevano chiesto 10 anni e 6 mesi. Ed è una condanna scontata di un terzo, perché Montante aveva scelto di essere giudicato con il rito abbreviato, dunque a porte chiuse, e lui - l'onnipresente su giornali…

Genchi accusa: Di Vincenzo vittima di Montante

Scintille in aula. L'avvocato di parte civile: era il mandante degli attentati di mafia a numerosi cantieri

Giornale di Sicilia - 1 maggio 2019 - di Ivana Baiunco

«Il vero Di Vincenzo è Montante». Gioacchino Genchi avvocato dell'imprenditore Pietro Di Vincenzo, parte civile nel processo contro Antonello Montante, ha detto questa frase in aula. Un'espressione che ha voluto significare il patimento del suo cliente, secondo Genchi «vittima» di un complotto ordito dallo stesso Montante che lo portò a subire un processo. Uno dei tanti «pacti sceleris» che l'ex numero uno di Confindustria Sicilia ha ordito nei confronti dei nemici.   Pesanti le accuse di Genchi che ha inoltre accusato Montante di essere il mandante degli attentati di mafia…

L’avvocato Gioacchino Genchi denuncia: “Considero grave che il ministero dell’Interno non si sia costituito parte civile. Ritengo che i burocrati del Viminale, che il ministro Salvini non ha ancora cacciato, non lo abbiano informato”

Montante, al via l'udienza preliminare per 19 indagati ma l'ex leader di Confindustria non si presenta in aula

Repubbblica - 19 ottobre 2018 - di Salvo Palazzolo

La Regione e gli "spiati " dal manager chiedono di costituirsi parte civile davanti al gup. Ventuno le istanze. L’ex presidente del Senato Schifani sceglie il rito immediato Il principale protagonista del processo non c’è nell’aula dell’udienza preliminare, ma tutto parla di lui. Antonello Montante, il leader di Confindustria un tempo simbolo della legalità oggi finito in disgrazia, è il primo nome dell’appello chiamato dal giudice David Salvucci. Gli altri 18 imputati componevano il suo cerchio magico, sostiene la procura di Caltanissetta. Uomini delle forze dell’ordine e dei servizi di…

“L’antimafia di facciata per fare carriera”

Parla Gioacchino Genchi, ex poliziotto e oggi avvocato di Pietro Vincenzo, imprenditore nisseno sotto accusa. Lo definisce "una vittima del sistema che ha cercato un capro espiatorio". E attacca politici e vertici delle associazioni: "Incapaci"

LiveSicilia - 7 ottobre 2012 - di Riccardo Lo Verso

PALERMO - Pietro Di Vincenzo è l'emblema della pericolosa legalità di facciata? “Macché, capro espiatorio di un sistema malato”. A difendere l'ex presidente degli industriali e dei costruttori di Caltanissetta è Gioacchino Genchi. Attenzione, però, a credere che si tratti di una difesa dettata dal fatto che Di Vincenzo lo abbia scelto come suo avvocato. Dal febbraio del 2011 Genchi ha smesso di essere un vice questore di polizia. È stato destituito per motivi disciplinari. Tutta colpa delle sue esternazioni pubbliche. Comprese quelle in cui tirava in ballo l'ex premier Silvio…

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