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C’è, nel Paese chiamato Italia, un’incredibile vicenda di politica e di mafia che molti conoscono, ma di cui nessuno parla. Una storia i cui singoli elementi sono noti, ma il risultato finale è invisibile. Una vicenda inesistente. La tv non ne parla. I giornali raccontano, in breve, di tanto in tanto, qualche passaggio, ma la trama complessiva resta sconosciuta. E allora bisogna raccontarla, questa storia. Accade in Sicilia, nei palazzi del potere, della politica, dell’imprenditoria. E ha per protagonisti il politico più amato e votato dell’isola, Totò Cuffaro da Raffadali,…
Il problema che assillava il dottore Salvatore Aragona era sempre lo stesso: come togliere la macchia della sua condanna per mafia? La questione sembrò trovare soluzione nei giorni del decimo anniversario della strage di Capaci, maggio 2002: «Abbiamo voluto organizzare ad Altofonte una mostra di artisti dedicata a Falcone e Borsellino», scrisse la Medi Project di Aragona al presidente Salvatore Cuffaro. Difficile cancellare una condanna a cinque anni per essere stato complice del clan Brusca: Aragona aveva costruito ad arte una cartella medica per un falso alibi. La mostra di…
PALERMO - ''Ho accettato il processo e mi voglio difendere nel processo''. Ha esordito così, nelle sue dichiarazioni spontanee rese oggi a Palermo, il senatore Marcello Dell'Utri (Fi), sotto processo per concorso in associazione mafiosa, sostenendo che svolgerà 'una difesa a tutto campo'. Dell'Utri ha ammesso di aver incontrato due volte il medico Salvatore Aragona, arrestato il 26 giugno scorso per associazione mafiosa nell'ambito dell'inchiesta sui rapporti fra Cosa nostra e politica, in cui è indagato anche il governatore dell'isola, Salvatore Cuffaro. Il parlamentare ha ammesso oggi questa conoscenza ai…
PALERMO - Dall'esame dei tabulati del telefonino in uso al boss di Caccamo Antonino Giuffrè, adesso pentito, sarebbero emersi numerosi collegamenti con politici, dipendenti regionali e imprenditori. Il collaboratore, nella sua prima apparizione in aula nel processo per l'omicidio di Giuseppe e Salvatore Sceusa, ha detto di aver utilizzato nel giugno 1991 un telefonino cellulare ''intestato a tale Battaglia'', un pregiudicato di Caccamo. Dall'esame dei tabulati dell'utenza telefonica intestata a Battaglia, emerso nel processo in cui sono imputati il deputato nazionale Gaspare Giudice (Fi) e l'imprenditore Giuseppe Panzeca, si evince…
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